sabato 26 febbraio 2011


luce sul Mar Morto

Valdo Spini: "Israele e Palestina insieme al Festival dei Popoli"

Promossa dalla rivista di dialogo interreligioso Confronti, l’iniziativa Semi di Pace mette per una settimana a confronto intellettuali israeliani e palestinesi che in tutta Italia si confrontano condividendo con il pubblico le loro esperienze e le loro analisi sul complesso problema mediorientale. Ieri pomeriggio si è svolta la tappa fiorentina dell’iniziativa, non a caso ospitata nella sede della Fondazione La Pira, intitolata a quel Giorgio La Pira “sindaco santo” di Firenze a cavallo tra anni Cinquanta e Sessanta che fu costante promotore della pacificazione tra i due popoli e che da presidente della Federazione Mondiale delle Città Unite lanciò lo slogan "Unire le città per unire le nazioni". Moderato da Valdo Spini, ex ministro dell’Ambiente ai tempi dei governi Amato I e Ciampi, e da Mario Primicerio, sindaco del capoluogo toscano alle porte del Duemila, l’incontro ha coinvolto due esperti di cinema mediorientale: l’israeliano Asher Salah, critico e docente di cinema alla Bezalel University di Gerusalemme, e il palestinese Mohammed Bakri, attore e regista di fama internazionale autore della controversa pellicola Jenin Jenin. Il quadro emerso dalla conversazione, integrata dalla proiezione di un duro filmato autobiografico realizzato da Bakri in cui gli elementi di ostilità tra i due popoli si acuiscono in un continuo crescendo, lascia presagire come la strada da percorrere per giungere alla pace sia ancora lunga e impervia. Il cinema resta però una delle chiavi di lettura più efficaci delle reciproche paure e incertezze, uno strumento attraverso cui decodificare stereotipi e ideologie stratificate in entrambe le società. Ne è convinto Selah che, interpellato dalla platea, si sofferma sul recente successo mondiale riscosso da alcuni film israeliani e sugli interessanti sviluppi della produzione cinematografica palestinese. E proprio dal cinema potrebbe partire un suggestivo messaggio di coesione, come auspica Valdo Spini in conclusione di serata. Perché non presentare, si chiede il navigato politico fiorentino, una rassegna comune di pellicole israeliane e palestinesi in occasione del prossimo Festival dei Popoli, grande evento internazionale che ogni autunno propone alla città di Firenze alcune delle migliori produzioni nel campo della documentazione sociale?Adam Smulevich, http://www.moked.it/

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