lunedì 28 marzo 2011


Eilat

Gentile Direttore,
a seguito della pubblicazione ieri dell'articolo di A.B. Yehoshua, le sarò grato se vorrà pubblicare questa mia.Cordiali saluti Emanuel Segre Amar

La costruzione degli "insediamenti" nelle terre conquistate da Israele con la guerra dei 6 giorni (quando, è bene ricordare, gli eserciti di 5 paesi arabi decisero di attaccare Israele con lo scopo dichiarato di cacciare a mare tutti gli ebrei ivi residenti), è sempre stata oggetto di discussioni, anche in Israele.Dopo aver osservato che giustamente Yehoshua non utilizza l'abusato quanto improprio termine di "colonia", desidero attirare l'attenzione sulla parola "espropriati" che lo scrittore usa riferendosi ai terreni in cui Netanyahu ha deciso di costruire nuove abitazioni dopo la strage di Itamar. Questo termine significa “privare il legittimo proprietario di una sua proprietà”; nel caso specifico, quindi, il termine appare non corretto per due distinte ragioni.
1- le costruzioni sorgeranno dentro la cinta degli insediamenti già esistenti, e quindi, non aumentandone l'estensione, non prevedono esproprio di sorta.2- le terre che stanno oltre la linea verde (quella decisa con l'armistizio del ‘49) sono, al momento, giuridicamente terre di nessuno, non esistendo, all'epoca, uno stato palestinese, e non avendone la Giordania, precedente occupante, rivendicato alcun diritto. Inoltre, con l'eccezione degli accordi israelo-libanesi, gli altri accordi del ‘49 stabilivano chiaramente (su insistente richiesta degli Stati arabi) che le frontiere fissate non costituivano frontiere definitive e permanenti, o de jure. È in questo senso che alcune precauzioni furono menzionate negli accordi firmati, perché le linee stabilite non fossero considerate altrimenti che a fini militari e provvisori.Qui sta gran parte del problema che rende così difficile per tutti trovare una soluzione, e questo va, a mio parere, ricordato quando si parla di questi insediamenti, iniziati coi governi della sinistra laburista e continuati con quelli della odierna maggioranza di destra; usare termini impropri non aiuta né a comprendere la situazione, né a favorire la pace. Emanuel Segre Amar

Nessun commento: