domenica 20 marzo 2011


Gerusalemme - moschea

Enric Gonzáles, inviato di “El Pais” a Gaza è stato uno dei pochi a riportare la notizia che Hamas, ovvero il padrone politico di quella parte del futuro Stato di Palestina, ha disperso violentemente nel sangue una manifestazione di oppositori che chiedevano libertà. Non la chiedevano inneggiando alla distruzione di Israele, ma contro l'oppressione che subiscono dal loro governo. Questo evento ha un valore perché, forse, costituisce il primo indizio di un possibile Stato di Palestina, moderno e libero. Per due motivi: 1) perché uno Stato moderno è il risultato dello scontro con altre componenti politiche della propria comunità, senza trasformarle in "stranieri” o in “agenti del nemico”; 2) perché forse dice che sta nascendo una generazione che non si legittima per la lotta di liberazione che ha condotto in passato, ma perché pretende di avere un futuro senza continuare a pagare il dazio alla classe politica che l’ha governata finora e che ancora la governa. E tutto questo senza portare in piazza il fantoccio del nemico, la sua bandiera o una qualche scritta da bruciare.David Bidussa, storico sociale delle idee, http://www.moked.it/

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