venerdì 11 marzo 2011


L'ingorgo

Il fatto è, pensa il Tizio alla finestra mangiando i taralli salati di zia Marghitta, che la Storia sta ancora facendo le sue domande e noi vorremmo già avere le nostre risposte. E' quasi sera e dal davanzale guarda il serpeggiare del viale. Col crepuscolo, sfuggono i pini e le macchine incolonnate che vanno avanti a sussulti. Mastica i taralli. Da giorni e giorni ci sono parole incolonnate e brividi surriscaldati. Se poi Gheddafi vince, se il popolo perde la libertà o se finalmente la conquista; se la loro libertà e quella conquistata al Cairo non fossero quello che intendiamo noi, lo vedi che hanno riammazzato i cristiani; pensa proprio "la loro libertà" e un poco si vergogna, perché la libertà è di tutti e gli dispiace essere così guardingo. Giù per l'esofago un altro tarallo dal pacco di quelli piccanti: se sia giusto pensare che la libertà, sgranocchia il Tizio, percorra solo le strade che dice il telegiornale; e se dietro la gigantesca turbolenza che non cessa, ci sia davvero Al Quaeda e il Manigoldo dice la verità; e come sia, si domanda il Tizio bevendo dal bicchiere appannato un sorso di struggente coca ghiacciata, e come sia la verità eventualmente detta dal Manigoldo, e come sia bere la coca deliziosa mentre a poche centinaia di chilometri i mig vecchi ma efficaci bombardano le città; se sia possibile che un tiranno sia meno carogna di altre carogne e in che strettoia siamo finiti. E se la libertà di un popolo possa avere colore, o l'esigenza di pensare senza essere frenati sia da considerare superiore a qualsiasi ideologia ed è giusto proteggere questa esigenza dei popoli, e se a proteggerla ci sia il rischio che un giorno questa tolleranza si ritorca contro l'Occidente, gli Ebrei, i Cristiani, l'Europa, l'Italia solitaria davanti all'Africa e contro il Tizio alla finestra che mangia i taralli - e così i taralli vengono proibiti per sempre. O potrebbe succedere che l'ondata della libertà araba cambi il nostro tempo in un tempo nuovo, di inesplorate possibilità. E' buio. Nel viale, gli autobus e le auto hanno le luci accese. Ah, sapere già tutto. Il Tizio della Sera, http://www.moked.it/

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