mercoledì 2 marzo 2011


Mar Morto

Voci a confronto

E’ una fase di attesa per la rivolta libica. Gheddafi un po’ tratta un po’ minaccia (Caprara sul Corriere) un po’ spara (Del Re su Repubblica) forse deve andare in esilio o così vuole l’America (Rampini su Repubblica), che però continua a cullarsi nell’illusione obamiana di “sostenere la democrazia, non imporla (Massimo Gaggi sul Corriere), sicché non sembra aver ancora deciso davvero di intervenire (Rampino sulla Stampa, Fabbri sul Riformista) e ci sono solo ipotesi su come potrebbe farlo (Olimpio sul Corriere). Nel frattempo agiscono solo le sanzioni economiche (Zatterin sulla Stampa, Bonini su Repubblica) e la pressione diplomatica (Guaita sul Messaggero). Fra le varie ipotesi che si fanno, qualcuno parla addirittura di un ritorno della monarchia (Ferrari sul Corriere). Interessante l’articolo di Carlo Panella sul Foglio che denuncia l’”ambiguità” della rivolta, che sarebbe guidata dai “vecchi soci” di Gheddafi.Val la pena di registrare nel frattempo la solita incoerenza, per non dire di peggio, di intellettuali e politici: viene fuori che Anthony Giddens, il grande guru della sinistra europea, ha scritto un articolo grondante lodi per Gheddafi ( Marino sul Giornale). Giddens è del resto il luminare della famosa London School of Economics, che è uno dei centri intellettuali della lotta a Israele, finanziata proprio da Gheddafi (notizia siglata Al. Carl. su Libero). Del resto Giddens è in buona compagnia, visto che è l’Onu stessa ad aver dichiarato che Gheddafi difendeva i diritti umani (Casotto sul Riformista): ma sappiamo tutti cosa sia davvero l’Onu, quanto imbevute di ideologia islamista e terzomondista le sue istituzioni. E già Romano Prodi, di cui si ricordano le visite al presidente sudanese Bashir ricercato dall’Onu per genocidio e a Ahmadinedjad, pontifica in un un’intervista a Martini sulla Stampa che bisogna ammettere i paesi del Maghreb nell’Unione Europea (oltre alla Turchia, è ovvio).Sono serie anche le varie situazioni di protesta nel mondo islamico. In Iran è confermato che il regime ha rapito i capi della rivolta di due anni fa Mussavi e Karrubi, finora intoccabile in quanto alti chierici (nota su Avvenire, Zecchinelli sul Corriere); in Yemen si starebbe cercare di passare a una “fase egiziana” (Ranieri sul Foglio) e tutta la situazione farebbe sentire “isolato” il regno dell’Arabia Saudita (redazione del Foglio), dove per l’11 marzo sono progettate manifestazioni (Giorgio sul Manifesto). Meotti, sempre sul Foglio, traccia un ritratto preoccupante di Abu Mussa, l’ex segretario della Lega araba che potrebbe diventare il nuovo leader egiziano.Per gli amanti della moda, ora c’è un video che “incastra” il celebre stilista Galliano al suo schifoso antisemitismo (notizie sulla Stampa e su Libero).Ugo Volli1 marzo 2011http://www.moked.it/

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