
lunedì 4 aprile 2011

Enrico Guastalla è stato un patriota italiano Di religione israelita, il Guastalla partecipò ai moti del 1848 inquadrato nei bersaglieri mantovani e nel 1849 alla difesa della Repubblica Romana come ufficiale della legione di Giacomo Medici meritandosi da Garibaldi, per il valore dimostrato, il soprannome di “caporale del Vascello”. Emigrato a Genova nel Regno di Sardegna, fu direttore del giornale “Libertà ed Associazione”. Intermediario fra Mazzini e Garibaldi, combatté nella guerra del 1859 a San Fermo e a Varese come sottotenente del 2º reggimento dei “Cacciatori delle Alpi”. Nel 1860 fu capo di Stato Maggiore di Giacomo Medici in Sicilia; ferito nella battaglia del Volturno fu promosso tenente colonnello. Prese parte alla giornata d'Aspromonte del 1862 e fu carcerato al forte del Varignano prima, nel forte di Fenestrelle, poi. Durante la guerra del 1866 fu nominato tenente colonnello e sottocapo di Stato Maggiore del Corpo Volontari Italiani. Per essersi distinto nel combattimento di Cimego e nella battaglia di Condino del 16 luglio, fu decorato della croce di ufficiale Ordine militare di Savoia “per la perizia ed intelligente attività nella direzione dell’ufficio di Stato maggiore e pel valore e capacità militare dimostrata sotto il fuoco nemico specialmente nei combattimenti”. Nel 1867 seguì nuovamente Garibaldi nella campagna dell'Agro Romano volta alla liberazione di Roma e partecipò allo sfortunata battaglia di Mentana contro le truppe francesi. Fu eletto deputato al parlamento italiano e svolse un'opera meritevole nello sviluppo del Museo del Risorgimento di Milano. Morì a Milano nel 1903. http://it.wikipedia.org/
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La storia questa sconosciuta
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