mercoledì 13 aprile 2011


Il meglio della musica classica al Verdi Shlomo Mintz incanta il suo pubblico SASSARI. Quella di sabato scorso è stata una serata da sogno per tutti gli amanti della musica classica. E anche chi non è propriamente un intenditore, ha capito di avere di fronte uno dei violinisti più abili del nostro tempo: Shlomo Mintz, musicista e direttore d’orchestra, era al Teatro Verdi di Sassari per l’ultimo appuntamento della rassegna “I grandi interpreti della musica classica”, a cura della cooperativa Teatro e/o musica. Con Mintz, russo di nascita ma israeliano di fatto, si è esibito il pianista ceco Jirikovsky. Nella prima parte del concerto, il duo ha eseguito due sonate di Ludwig van Beethoven, la n. 3 (in Mi b mi Magg. Op 12) e la n. 7 (in Do min. op. 30) per poi scivolare, dopo l’intervallo, in un programma meno leggero ma ugualmente coinvolgente, più intenso e pensoso: la sonata numero 3 (in Re min. op. 108) per violino e pianoforte di Johannes Brahms. Gli applausi più scroscianti però sono stati raccolti da due brani del compositore spagnolo Sarasate, proposti al pubblico nel bis finale e presentati da Shlomo Mintz con un discreto italiano. Il virtuosismo tecnico del violinista israeliano, nonché le sue doti interpretative, a quel punto si sono mostrate in tutta la loro grandezza. Shlomo Mintz è considerato dai critici uno dei migliori violinisti del nostro tempo per la padronanza tecnica e stilistica e per la sua versatilità. Nato a Mosca nel 1957, due anni dopo è emigrato in Israele e qui ha iniziato a studiare con Ilona Fehr. A soli 11 anni ha debuttato con la Israel Philarmonic Orchestra e a 16 ha fatto il suo ingresso alla Carnegie Hall con la Pittsburgh Symphony Orchestra. Dall'età di 18 anni è anche direttore d'orchestra. ........11/04/2011 http://www.sassarinotizie.com/

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