domenica 24 aprile 2011



L'accusa di Hrw: in Palestina giornalisti picchiati e arrestati senza motivo
L’autorità palestinese ha più di un problema con la libertà d’informazione. E chi ci va di mezzo sono sempre loro: i giornalisti. Picchiati, messi dietro alle sbarre, minacciati. Solo perché stavano facendo il loro mestiere. A lanciare un’accusa pesante all’Anp guidata da Mahmoud Abbas è l’ultimo dossier di Human Rights Watch. Che oltre a fare un’analisi degli ultimi mesi, elenca tutti i casi di violenza contro i cronisti palestinesi in Cisgiordania e Striscia di Gaza. Scrive Hrw che molti giornalisti sono stati maltrattati e arrestati senza un motivo. Nella maggior parte dei casi le autorità di pubblica sicurezza palestinesi hanno sequestrato tutto il materiale: appunti, microfoni, telecamere, attrezzi per il montaggio video, antennine satellitari. Uno dei fatti più gravi s’è verificato nella Striscia. Dove un gruppo di uomini armati appartenenti ad Hamas ha fatto irruzione nell’ufficio di corrispondenza dell’agenzia britannica Reuters e ha sequestrato i pc, schiaffeggiato i giornalisti, minacciato con armi alcuni di loro. A uno è andata un po’ peggio: portato alla finestra gli è stato detto che l’avrebbero gettato giù, verso una morte sicura. Per fortuna si è trattato soltanto di un’intimidazione. L'ennesima. In tutti questi casi (o quasi) l’Autorità nazionale palestinese viene accusata da Hrw di non aver mosso un dito in difesa degli operatori dell’informazione e di non aver mai punito gli abusi della polizia. Forse perché, scrivono nel dossier, un giornalismo troppo intraprendente nei territori fa male al processo di riconciliazione tra Hamas (a Gaza) e Fatah (in Cisgiordania). Per tutto questo Human Rights Watch chiede a Unione Europea e Stati Uniti di inserire una clausola nell’accordo di finanziamento e rafforzamento delle forze di sicurezza palestinesi che preveda sanzioni nei confronti di tutti quei militari che dovessero essere ritenuti responsabili degli abusi contro i giornalisti.21 aprile http://www.linkiesta.it/

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