venerdì 1 aprile 2011
Qui Tel Aviv - Buone notizie da pallacanestro e calcio Serata di acuti per lo sport israeliano. Dalla pallacanestro e dal calcio arrivano infatti due ottime notizie in contemporanea. Partiamo dal basket, abituale terreno di conquista di Israele. In gara 3 dei quarti di finale di Eurolega il Maccabi Tel Aviv schiaccia sul proprio terreno (81-60) i baschi dal Caja Laboral portandosi sul parziale di 2 a 1. Può essere la botta decisiva in ottica qualificazione: per i ragazzi di Blatt la possibilità di chiudere i conti e accedere alla Final Four di Barcellona già domani al tramonto quando alla Nokia Arena di Tel Aviv andrà in scena la quarta sfida del turno eliminatorio. Senza storia il match di ieri sera. Israeliani concentratissimi e davanti agli avversari sin dall’inizio. Vantaggio massimo di 24 punti (69-45), sugli scudi ancora Jeremy Pargo, match winner con un canestro all’ultimo secondo di gara 2 e autore ieri sera di ben 23 punti. Bene anche Blue (16 punti con quattro triple) mentre Doron Perkins ha dovuto abbandonare il campo dopo pochi minuti a causa di un infortunio che rischia di tenerlo lontano dal parquet per molte settimane. Sfida meno affascinante ma comunque di vitale importanza per la nazionale israeliana di calcio che ospitava la Georgia nelle qualificazioni agli Europei del 2012. Un goal di Ben Haim (nell'immagine) al quarto d’ora della seconda frazione di gioco regala tre punti fondamentali ai padroni di casa, che adesso agganciano (anche se con una partita giocata in più) la Croazia e si portano a un punto dalla capolista Grecia. Tre punti molto sofferti, con gli ospiti che hanno fallito alcune favorevoli occasioni per pareggiare i conti. Clamorosa quella capitata a Vladimir Dvalishvili a venti minuti dal termine: il centravanti georgiano, tesserato del Maccabi Haifa, ha spedito oltre la traversa la palla gentilmente regalatagli dall’estremo difensore israeliano Dudu Aouate. Da segnalare l’applauditissimo ritorno in campo di Yosi Benayoun a distanza di sei mesi dal terribile infortunio che ha privato la nazionale del suo indiscusso trascinatore. Un’arma in più da utilizzare nel terribile trittico di sfide che prossimamente opporrà Israele a Lettonia, Grecia e Croazia. A occhio servono sette punti per continuare a sperare nel secondo posto (il primo è probabilmente utopia) che consentirebbe l’accesso agli spareggi eliminatori. a.s http://www.moked.it/
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