sabato 14 maggio 2011



Il Mediterraneo dance di Raiz, nuovo disco da Napoli a Israele

Il cantante ex Almamegretta pubblica l'album «Ya» Canzoni tra cultura orientale e il sound di Bristol
Alternate HTML content should be placed here. This content requires the Adobe Flash Player. Get Flash NAPOLI - S'intitola «Ya» il nuovo disco di Raiz, alias Gennaro Della Volpe, ex leader degli Almamegretta (ma col loro si riunirà in un live speciale alla Città della Scienza di Napoli il 4 giugno). Un titolo che riprende un'inflessione tipica napoletana, «ya», «dai», che è un'abbreviazione dell’esortazione arabo-ebraica «Yalla!». Un piccolo segno di quel mélange musicale e di culture che il cantante e attore partenopeo (interpreta una parte nel film «Tatanka») opera da anni. Il suo ultimo lavoro, in tal senso, è una conferma. Raiz canta in inglese, ebraico, napoletano e italiano, con un sound che da Kingston va ad Algeri e Gerusalemme, giungendo all'elettronica di Bristol e arrivando alla dance newyorkese. Il punto di partenza, però, è sempre Napoli, città mediterranea in cui convivono più anime. La scelta di Raiz di abbracciare la religione ebraica non è forse casuale: a Napoli c'è stato fino al dopoguerra un pullulante quartiere degli ebrei, ubicato tra la zona dell'Anticaglia e di Forcella, al centro storico. Ancora viva è oggi l'attività della sinagoga in via Cappella Vecchia, nei pressi di piazza dei Martiri, dove Raiz è stato spesso avvistato. «Diventare ebreo - ha recentemente spiegato il cantante a Il fatto quotidiano - non è una buona definizione del mio percorso spirituale: preferisco dire che sono tornato alla pratica di qualcosa che appartiene alla mia anima dalla nascita. Ho voluto girare i miei video in Israele per mostrare una faccia del paese che veramente in pochi conoscono: la faccia della gente comune». Tornando all'album, il lavoro conferma la collaborazione dei Planet Funk, che si sono occupati della produzione. C'è poi la complicità dei Radicanto (Giuseppe De Trizio, Fabrizio Piepoli e Adolfo La Volpe) a esaltare le radici etniche del Mare Nostrum (ad esempio il brano «'A rosa»: musica israeliana e parole napoletane). Si ritorna così a Occidente, come testimonia il nuovo singolo «Domani, domani, domani», girato tra Parigi, Casablanca e il niente. Giovedì 12 maggio Raiz presenterà l'album in uno showcase alla Feltrinelli di piazza dei Martiri (a due passi dalla sinagoga) e con l'atteso live a Bagnoli a giugno. Marco Perillo
11 maggio 2011 http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/

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