mercoledì 18 maggio 2011



ISRAELE, SCONTRI LIBANESI “ARMA DELLE MASSE”

L’ “Arma delle Masse”. Così è chiamata, dai giornalisti israeliani, la nuova forma di protesta che ieri ha cercato di investire lo Stato ebraico e che ha visto migliaia di persone, provenienti dal Libano, scagliarsi letteralmente contro le recinzioni di frontiera. “La giornata della Naqba (il ‘disastro’ per i palestinesi della fondazione di Israele) ha segnato ieri l’inizio di una nuova fase nel conflitto israelo-palestinese“. Questo è quanto afferma l’analista militare Eitan Haber, poi a proposito della protesta dice: “Questa arma consiste nel trasformare la quantità in qualità”. Secondo molti analisti le marce sui confini di Israele assumeranno, a settembre, un carattere ancora più vasto, quando all’Onu potrebbe essere proclamato lo Stato palestinese. “Per Israele” dice il columnist Nahum Barnea “il ritorno di profughi palestinesi nel proprio territorio è una linea rossa, che non può essere valicata“. La convinzione e il timore comune, oggi in Israele, è che con la manifestazione di ieri sia iniziata, da parte degli estremisti del mondo arabo, la lotta per obbligare ad Israele il così detto Diritto del Ritorno.http://www.notizieitaliane.it/

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