Gerusalemme, 15-05-2011 http://www.rainews24.it/
"La fondazione dello Stato di Israele è un evento storico che non può essere messa in dubbio": il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano commenta così la tradizione del mondo arabo di commemorare la nascita di Israele con manifestazioni di protesta per la 'naqba', che significa catastrofe. "Qualche che sia la definizione che alcune parti del mondo arabo ne danno - 'naqba' se non sbaglio significa disastro - non possiamo accettarlo. E sono sicuro - ha proseguito Napolitano in un incontro con la stampa insieme al presidente israeliano Shimon Peres - che tutti i rappresentanti arabi che fanno la pace con Israele o caldeggiano la soluzione dei due popoli e due Stati (tra israeliani e palestinesi, ndr.), riconoscono il fatto che la decisione presa all'Onu nel 1947 è una parte della storia ed è una realtà irrinunciabile". Presidenti senza potere Noi siamo entrambi presidenti senza poteri esecutivi, ma facciamo quello che possiamo per cercare di risolvere i problemi al meglio". Lo ha detto oggi con un sorriso il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, rivolgendosi all'omologo israeliano, Shimon Peres, durante una conferenza stampa congiunta a Gerusalemme. L'incontro tra Napolitano e Peres e' cominciato con uno scambio di riconoscimenti tra i due leader, che sono vicini di eta' (86 anni a giugno Napolitano, 87 compiuti Peres), si conoscono da lungo tempo e condividono la fama di 'grandi vecchi' sulla scena politica internazionale. Napolitano è uno statista fuori del comune Peres ha in particolare definito Napolitano "uno statista fuori dal comune", nonche' "un uomo profondo, onesto e di buona volonta"', accreditandogli una "autorita' morale che non puo' essere sconfitta". Mentre Napolitano ha riconosciuto al presidente israeliano l'impegno ultradecennale per la promozione della pace israelo-palestinese, dicendosi colpito di aver visto ancora oggi in Peres "una forte determinazione a raggiungere la pace e la convinzione che un accordo sia possibile". Negoziati con palestinesi Ai colloqui con Peres e alla conferenza stampa ha partecipato il ministro degli Esteri, Franco Frattini. "La posizione mia e quella del governo e' questa. Sono qui - ha detto Napolitano - con il ministro Frattini, con il quale parliamo con una sola voce". Apprezzamento e' stato espresso nei confronti del presidente dell'Autorita' palestinese, Abu Mazen. "Sono lieto che Peres condivida questo apprezzamento e io ho letto con piacere la recente intervista che ha rilasciato il presidente Abu Mazen, in cui, anche lui, chiede la ripresa dei negoziati diretti con Israele". "Penso che le Nazioni Unite dovrebbero svolgere un compito di assistenza e cooperazione, per lo svolgimento di questi negoziati diretti fino alla loro conclusione. Speriamo che nelle prossime settimane, nei prossimi mesi, ci siano nuove dimostrazioni concrete della possibilita' di avanzare in questa direzione. E' importante - ha concluso Napolitano - prevenire, evitare ogni evento che potrebbe creare piu' complicazioni che agevolazioni a questo processo".

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