giovedì 9 giugno 2011


Milano, nessun trasloco per la festa dedicata a Israele: si farà in piazza Duomo

In programma dal 13 al 23 giugno 'Israele che non ti aspetti'. Dopo le proteste dei comitati filopalestinesi si era anche pensato di spostare la location al Castello sforzesco. Interverranno lo scrittore Grossman e la cantante Noah. Il neosindaco Pisapia: "Milano sia punto di incontro fra culture e popoli"
Milano, 7 giu. (Adnkronos/Ign) - La festa milanese dedicata a Israele - in programma dal 13 al 23 giugno - si fara' e la location restera' quella di piazza Duomo, come era stato deciso in precedenza. Lo hanno stabilito questo pomeriggio gli organi interessati, che lo hanno comunicato alla questura. La controversia sul luogo della festa, che dovrebbe essere il piu' grande evento ebraico mai organizzato all'estero, era nata dopo le proteste di gruppi e associazioni filopalestinesi, riuniti nel comitato 'No all'occupazione israeliana di Milano'. Si era anche pensato di cambiare posto e si stavano vagliando le possibilita': la questura aveva proposto il piazzale del Castello sforzesco. Questo pomeriggio però e' arrivata la decisione e la scelta di piazza Duomo come la location definitiva.La manifestazione "Israele che non ti aspetti" prevede un'installazione di 15 colonne sulla piazza del Duomo con altrettanti monitor che illustreranno diverse realta' d'Israele. Fra gli eventi programmati, un appuntamento di grande rilievo culturale il 15 al Teatro nuovo con lo scrittore David Grossman e la cantante Noah e il business forum italiano-israeliano del 14. "Milano e' una citta' accogliente e ospitale e non puo' in alcun modo diventare la sede in cui si riproduce uno scontro che da troppo tempo non trova una soluzione positiva e pacifica - afferma il neosindaco di Milano, Giuliano Pisapia -. Milano e' gemellata con Tel Aviv e con Betlemme e deve continuare a essere un punto di incontro fra culture, popoli e civilta'. Anche per queste ragioni la nostra citta' ospitera' Expo 2015 e continuera' a lanciare messaggi di pace e di dialogo". Il capoluogo lombardo, continua Pisapia, "ospitera', come previsto, la manifestazione 'Unexpected Israel' e proporra' nei prossimi mesi un'iniziativa perche' venga conosciuta la realta' attuale della Palestina. Siamo stati protagonisti in queste settimane dell'avvio di una stagione di cambiamento e di stimolo per nuove opportunita' di rilancio della nostra citta' e della nostra visione pacifica e cooperativa delle relazioni internazionali''.Il comitato filopalestinese comunque non molla e annuncia: "Continueremo le nostre iniziative di contestazione e controinformazione". "La notizia del mancato spostamento dell'esposizione israeliana da piazza Duomo non cambiera' in nulla la nostra volonta' di contestare e smascherare pacificamente l'operazione di ripulitura della politica israeliana" afferma Piero Maestri, esponente di Sinistra Critica.

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