sabato 11 giugno 2011


Shimrit Golan
M U S A N E W S Newsletter dell’Ufficio Culturale dell’Ambasciata di Israele

“la cultura è l’arma più forte della democrazia” Amos Luzzatto

La coreografa e danzatrice Shimrit Golan al Festival “In Movimento di Rivoli
“Between Us and You and Me” http://www.shimritgolan.com/Sabato 11 giugno 2011, ore 21.30
Maison Musique, Via Rosta, 23 - Rivoli (TO) Info e biglietti: T.I.R.TeatroInRivolta 39 0122 647656 www.teatroinrivolta.it
La prossima settimana si svolgeranno a Milano, nell’ambito della rassegna “Unexpected Israel”, alcuni interessanti incontri con la cultura israeliana:1 – “Kibbutz. L’architettura della collettività”. Dal 13 al 23 giugno, Urban Center, Galleria Vittorio Emanuele La mostra è l’adattamento dell’esposizione presentata lo scorso anno al Padiglione israeliano della Biennale di Venezia “Kibbutz. Architecture Without Precedents” e curata da Galia Bar-Or e Yuval Yaski. La rassegna milanese è adattata da Cecilia Fumagalli, Andrea Jarach, Martina Landsberger, Davide Luraschi e Claudio Sangiorgi.La mostra costituisce un contributo di approfondimento a questioni architettoniche attuali come la tutela degli anziani, la salvaguardia di spazi dedicati ai bambini, la sicurezza sociale dei luoghi di relazione, l’integrazione di quanti arrivano nella nostra città per costruirsi un futuro. Tutti temi, questi, per i quali il Kibbutz, con la sua storia e la sua evoluzione, ha proposto delle risposte uniche e originali, enfatizzando il valore dell’appartenenza a una comunità e la possibilità di costruire la città secondo un principio di coerenza tra struttura sociale e modelli abitativi. Nell’ambito dell’iniziativa, si terranno due incontri presso l’Urban Center, sul tema del kibbutz:lunedì 13 giugno, ore 17 “Kibbutz: Architettura senza precedenti”. Intervengono Yuval Yasky curatore della mostra e responsabile del Dipartimento di Architettura presso la Bezalel Academy di Arte e Design di Gerusalemme, e Martina Landsberger, proponente la mostra e ricercatrice in Composizione Architettonica presso la Facoltà di Architettura Civile del Politecnico di Milanolunedì 20 Giugno, ore 17, “Vivere in comunità: la lezione del Kibbutz”. Intervengono Galia Bar-Or, curatrice e Martina Landsberger2. “David Grossman & Noa. Words & Melodies”, mercoledì 15 giugno, ore 21, Teatro Nuovo, piazza Cesare Beccaria, 6.Due celebri artisti, di grande sensibilità e forte impegno civile, dialogano fra loro, offrendo al pubblico una visione privilegiata della situazione israeliana di oggi, dal punto di vista culturale e sociale.Info e biglietti: tel. 02.86460542 3. “The Idan Raichel Project / Ilana Yahav” La grande star della World Music israeliana in concerto sabato 18 giugno alle ore 22.00 Teatro Nuovo – Piazza San Babila Il concerto sarà preceduto da una esibizione della “sand artist” Ylana Yahav, capace di creare forme suggestive a ritmo di musica, utilizzando una tavolozza di vetro proiettata su un grande schermo.L’Idan Raichel Project è stato ideato dal trentenne tastierista, compositore, produttore e arrangiatore israeliano Idan Raichel che, avvicinatosi alla cultura e alla musica etiope fin dalla fine degli anni Novanta, e con alle spalle una formazione che spaziava dal jazz al pop al rock, nei primi anni 2000 decise di provare a comporre e produrre qualcosa che lo rispecchiasse pienamente. Ne nacque un lavoro originale e poliedrico cui presero parte 70 artisti di nazionalità e origini diverse, in grado di rappresentare l'eclettismo di Idan Raichel e di testimoniare una sintesi inedita di diversi elementi di musica popolare mediorientale e africana. Fin dall’inizio, Idan Raichel ha inteso visto il progetto come una collaborazione tra artisti, tutti sullo stesso piano, dove non esiste un frontman e ciascuno porta sul palco la propria cultura musicale, la propria esperienza e il proprio talento, dando vita a uno stile complesso e affascinante. Il collettivo israeliano The Idan Raichel Project è un esempio di come popolazioni differenti possano coltivare le proprie tradizioni culturali e musicali, dando vita a nuove espressioni artistiche nel massimo rispetto reciproco.http://www.idanraichelproject.com/?lang_id=5 Info e biglietti: tel. 02.864605424. “Nuovo Cinema Israeliano” Rassegna di cinema israeliano 19 - 23 giugno 2011 - Spazio Oberdan, Viale Vittorio Veneto, 2 La Fondazione CDEC e la Fondazione Cineteca Italiana presentano una selezione dei migliori film dal Pitigliani Kolno’a Festival. Calendario:19 giugno 11.00 To Kill a Bumblebee (S. Maymon, T. Granit, 8’) versione originale sottotitolata in italiano (v.o. sott. it.).Mortgage (S. Maymon, T. Granit, 50’) v.o. sott. it. A seguire incontro con i direttori artistici Dan Muggia e Ariela Piattelli.
15.00 A Touch Away (R. Ninio, 90’) v.o. sott. it. 17.00 Hatufim (G. Raff, 70’) v.o. sott. it. 18.30 Antologia cortometraggi inediti della Sam Spiegel School (76’) v.o. sott. it. 20.30 Inaugurazione ufficiale 4ª edizione Nuovo Cinema Israeliano alla presenza delle autorità. A seguire un’anteprima alla presenza del regista Nir Bergman del film Intimate Grammar (110’ v.o. sott. it.) tratto dall’omonimo libro di David Grossman, 20 giugno 17.00 Diplomat (D. Goren, 80’) v.o. sott. it. 19.00 A Film Unfinished (Y. Hersonski, 89’) v.o. sott. it. A seguire Happy Jewish Hour (buffet per gli spettatori) v.o. sott. it. 21.15 Five Hours From Paris (L. Prudovsky, 90’) v.o. sott. it. 21 giugno 17.00 The Looners (R. Schorr, 92’) v.o. sott. it. 19.00 Zefat, San Nicandro. Il viaggio di Eti (V. Condorelli, 55’) 20.00 Ida’s Dance Club (D. Kimor, 59’) v.o. sott. it. 21.30 To Kill a Bumblebee (S. Maymon, T. Granit, 8’) v.o. sott. it. Mortgage (S. Maymon, T. Granit, 50’) v.o. sott. it.22 giugno 17.00 A Touch Away (R. Ninio, 90’) v.o. sott. it. 19.00 Srughim (E. Shapiro, 90’) v.o. sott. it. 21.00 Hatufim (G. Raff, 70’) v.o. sott. it. 23 giugno Giornata a tema 17.00 Amos Oz. the Nature of Dreams (M. Z. Glozman, Y. Zur, 87’) v.o. sott. it. A seguire “Israele: cinema e fotografia, strumenti di conoscenza della realtà e dell’identità culturale di un intero Paese”, conversazione con Maurizio G. De Bonis, studioso di cinematografia israeliana.21.00 Kirot (D. Lerner, 102’) v.o. sott. it.5. Mostra di Talia Keinan “Leave the little light on when I’m coming back home at night” a cura di Gabi Scardi Galleria Riccardo Crespi, Via Mellerio 1
Fino al 25 giugno 2011 Il lavoro di Talia Keinan si compone di un insieme di minuziosi disegni, di oggetti, di suoni, di videoproiezioni, di elementi luminosi, per lo più combinati in immersive installazioni. Lo spazio si viene così a configurare come luogo attivo di processi, un immersivo microcosmo autonomo, dotato di un’unitarietà, di un proprio movimento interno, di un ritmo che ne investe le pareti, i pavimenti, tutto.http://www.riccardocrespi.com/Exibitions/exibition_current.php
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Minna Scorcu Coordinatrice Ufficio Culturale Ambasciata di Israele
Via Michele Mercati 14 - 00197 Roma

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