giovedì 15 settembre 2011



"I Borgia": un'altra occasione per rinnovare la calunnia del sangue

Stanno trasmettendo i Borgia. Versione italiano europea. La versione statunitense pare sia meglio, una specie di connubio tra i Soprano e i Tudor. Nella versione europea il ritmo non c'è, tra gli sceneggiatori non ce n'è uno che abbia messo insieme una battuta memorabile che sia una e in compenso un congruo numero di fanciulle discinte è stato arruolato per riempire i buchi della regia. Nella seconda puntata si narra un episodio bizzarro: il papa Innocenzo VIII, sta morendo e il cardinale Rodrigo Borgia, il futuro papa Alessandro VI che deve assolutamente rimandarne la morte, per salvarlo chiama il suo medico ebreo. Costui fa bere al papa morente il sangue di tre bambini cristiani, dopo averne pagato i genitori, e i tre fanciulli muoiono. Capisco che agli sceneggiatori non sia sembrato vero di avere qualcosa con cui rimpolpare narrazione lenta e dialoghi inverosimili, e che non siano riusciti a rinunciare a questo episodio che è "storico". Storico nel senso che è successo? Ma non scherziamo: è sicuramente falso. Storico nel senso che è narrato da un anonimo cronista del XV secolo e ripreso poi in "Storia della città di Roma nel medioevo", pubblicato dallo storico tedesco Ferdinand Gregorovius nel 1854. Come faccio a dire che è falso? Buon senso, conoscenza della fisiologia. La pratica di far bere sangue esisteva? Esisteva. E fa bene? Non molto: ha dei rischi spaventosi di trasmettere tutte le malattie del donatore a fronte di un po' di proteine e di ferro peraltro trovabili in una buona bistecca. È più magia che medicina. Peraltro, è imperativo che il sangue sia freschissimo: perché i frigoriferi non esistevano e la conservazione sottovuoto nemmeno e ogni istante che resta esposto all'aria si arricchisce di batteri e virus (epatite A) e acquisisce un odore e un sapore nauseabondo, e questo persino ai tempi dei papi del Rinascimento dovevano averlo notato. Il far bere a vecchi e malati il sangue di giovinetti fu suggerito dal medico Marsilio Ficino nel 1479 nel "De vita sana, longa et coelesti", pubblicato a Firenze nel 1489. Egli raccomanda ai vecchi di "suggere" il sangue dei giovani allo scopo di ringiovanire. Se ne estraeva un poco e lo si beveva immediatamente e un paio di settimane dopo si ripeteva l'operazione. Un corpo giovane sopporta senza problemi un salasso, può sviluppare un'anemia se ne fa molti, ma di sicuro non la morte per dissanguamento. Se non si usa sempre lo stesso donatore si evita anche l'anemia. Che a Innocenzo VIII sia stato suggerito di bere sangue di giovinetti? Possibile, certamente possibile. Era una cura di quegli anni. Che sia stato suggerito da un medico ebreo? Un po' più dura, visto il periodo, 1492, nasce l'inquisizione spagnola di Torquemada, visto il soggetto, per chi non se lo ricordasse Innocenzo VIII, è quello che tra un figlio e l'altro, tutti legalmente riconosciuti, emise la Bolla Spagnola contro gli Ebrei. Altamente improbabile se teniamo presente l'interdizione ebraica al sangue.
Davanti alla paura, nonostante l'antisemitismo, molti ricorrevano a medici ebrei. Per quale motivo? Avevano tassi di guarigione più alta e tassi di mortalità più bassa. Perché? Perché, loro sì e gli altri no, applicavano le regole bibliche che sono anche strepitose regole igieniche: lavarsi le mani dopo aver toccato i cadaveri, per esempio, lavarsi le mani prima di toccare il cibo, toccare il sangue il meno possibile e dopo averlo toccato lavarsi le mani, che è un ottima idea visto che il sangue è il luogo preferito per i peggiori batteri e che grazie al sangue si trasmette la stragrande maggioranza di malattie. Che lo faccia un medico cristiano di fare bere il sangue di bambini cristiani al papa più ferocemente antisemita di tutta la cristianità è verosimile, che lo faccia un medico ebreo, è molto inverosimile. Ma è la morte dei tre fanciulli la bufala certa. Che tre bambini siano morti dopo questa pratica è assolutamente falso. Per far morire è necessario estrarre almeno tre litri di sangue, quindi ai bambini sarebbe stato estratto un totale di 9 litri: 9 litri per riempire mezza ciotola? E che diamine! Con 9 litri si riempie un lavandino. Il sangue se non è eparinizzato coagula e non si può conservare. Che avrebbero dovuto farci con 9 litri di sangue che dopo poche ore avrebbe cominciato a puzzare? per estrarre tutto questo sangue o si incide un'arteria molto grossa, avendo cioè già in origine l'intenzione di uccidere, però una parte del sangue finisce per terra o sulle pareti, oppure si incannula l'arteria, e non avevano i mezzi: altrimenti appena la pressione si abbassa, l'arteria si chiude in quanto collabisce e si forma il coagulo: l'organismo mette in atto tutti i suoi mezzi per evitare di morire dissanguato. I tre ragazzini avrebbero dovuto essere sgozzati con un taglio sulla carotide dopo essere stati appesi a testa in giù. Per estrarre 9 litri di inutile sangue e farlo marcire? Tutto quello che potevano fare, che hanno fatto, che avesse senso facessero, era il salasso, 200 cc di sangue al massimo, ottenuto mediante una lancetta che tagliava la vena del braccio, sufficiente a riempire la famosa mezza ciotola, assolutamente insufficiente per ammazzare qualcuno. Inoltre si estraevano 100 cc, massimo 200, il donatore restava vivo e qualche giorno dopo poteva fare un altro salasso. L'organismo ben nutrito e sano ricostruisce in fretta il sangue che ha perso. Quindi si tratta di una calunnia, un'ennesima versione della calunnia del sangue. Ma in questo caso una doppia calunnia. Una calunnia contro questo supposto medico ebreo assassino di bambini cristiani, ma anche una calunnia contro il papato. No, non mi faccio illusioni, so benissimo chi era Innocenzo VIII, ma attenzione: assassinare tre bambini, nemmeno un papa del Rinascimento lo avrebbe fatto. Né avrebbe potuto farlo. Folli e fanatici fin che volete, ma nemmeno loro una cosa del genere avrebbero potuta farla. Né avrebbero desiderato farla. Se non altro perché i padri dei tre ragazzini lo avrebbero poi detto a tutta Roma. E da Roma sarebbe arrivato alla cristianità e se ne sarebbe discusso ovunque. Il cristianesimo ne esce ancora più preso a calci dell'ebraismo. Come sempre: l'antisemitismo è la distruzione del cristianesimo, il suo suicidio.
(Notizie su Israele, 12 settembre 2011) di Silvana De Mari(medico)

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