venerdì 18 novembre 2011


Israele: medici in protesta

Il consiglio dei medici israeliani del Centro ospedaliero Rambam di Haifa, prosegue lo sciopero iniziato in seguito alle direttive date del ministro Yaakov Litzman, in merito al licenziamento di un numero cospicuo di specialisti nel settore sanitario. I dottori hanno potuto portare avanti la protesta grazie anche al supporto offerto dall'amministrazione del Centro, rifiutatasi di eseguire l'ordine di Litzman.Il ministro della sanità israeliano aveva dichiarato ieri di voler accettare le dimissioni di quindici medici specialisti, rendendole effettive da subito e non dalla fine del mese. I diretti interessati nelle dichiarazioni rilasciate a Radio Israele oggi, hanno invece spiegato di aver presentato le richieste dimissionarie con trenta giorni di anticipo, proprio nella speranza che la crisi potesse essere risolta prima. Anche il personale medico sanitario del Sourasky di Tel Aviv minaccia di entrare in sciopero. I medici affermano infatti che Litzman abbia oltrepassato la linea di confine ed il perpetrarsi del medesimo atteggiamento condurrà al blocco dell'intero sistema sanitario israeliano. Negli ultimi due giorni 287 residenti si sono rifiutati di lavorare ed almeno 30 specialisti hanno chiesto le dimissioni. Gli ospedali coinvolti oltre al Medical Center di Haifa ed al Sourasky Medical Center ( di Tel Aviv, sono il Meir Medical Center di Kfar Saba, lo Sheba Medical Center di Tel Hashomer, il Bnei Zion di Haifa, lo Schneider Children’s Medical Center di Petah Tikva ed il Wolfson Medical Center ad Holon. La protesta riguarda soprattutto i tagli ai salari dello staff e l'incremento delle ore lavorative approvato ad Agosto.16 nov http://www.focusmo.it

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