Da due anni e mezzo il fenomeno Glee è scoppiato e non ha ancora mostrato i primo segni di cedimento. Adorato dai ragazzi di mezzo mondo e non disdegnato dai critici (Aldo Grasso compreso), è diventato il 'teen drama' per eccellenza. Il punto forte? Esattamente quando il 'drama' raggiunge l'acme, i protagonisti iniziano a cantare. E non sto parlando di un musical che fa arricciare il naso a coloro che considerano Grease una tortura in stile Arancia meccanica. Perché gli ideatori mischiano sapientemente le hit del momento con canzoni dimenticate di meteore e apportano modifiche che deliziano anche i palati più raffinati. Ma il secondo segreto vincente è la scelta dei personaggi. Non ci troviamo di fronte a belloni californiani con i denti smaglianti o a esili ragazze inguainate in abito haute couture. Anzi sono per lo più dei losers, dei perdenti che vengono bistrattati e ricevono granite ghiacciate in faccia. Ma che voce! I temi trattati vengono scanditi a suon di musica: da gravidanze a quindici anni (Papa don't preach di Madonna) a padri in ospedale (I wanna hold your hand, The Beatles ma anche Losing my religion dei R.E.M.). Tra personaggi latino-americani, aspiranti Beyoncé, geni asiatici, non può mancare la presenza ebraica. Ovviamente alla glee's way! Rachel Berry, leader del gruppo e fan adorante di Barbara Streisand. Ma anche l'adone Noah Puckerman che, oltre a sedurre donne mature, per un periodo voleva fidanzarsi con Rachel spinto dalla madre che lo voleva accasato con una brava ragazza ebrea. Il personaggio più divertente però non è parte del gruppo e fa qualche comparsata: Jacob Ben Israel. Jacob si occupa dei gossip che circolano nella scuola più canterina dell'Ohio. Segni particolari: ossessionato da Rachel Berry. Accompagnato dalla sua fedele telecamera e dal microfono decorato con la stella di David, riesce a mettere in crisi i protagonisti con domande al vetriolo. Insomma, Glee è un antidoto perfetto per le fredde e piovose giornate di dicembre. Rachel Berry concorderebbe con me ( e poi canterebbe qualche canzone di Wicked).
Rachel Silvera, studentessa,http://www.moked.it/

Nessun commento:
Posta un commento