Una carriera segnata dalla sofferenza, da molti e terribili infortuni che hanno più volte fatto temere il peggio per la sua incolumità fisica. “Dopo questa botta sarà già un miracolo se riuscirà a camminare” diceva chi l’aveva avuta in cura. Previsione fortunatamente errata: la grinta felina, il desiderio di rialzarsi in piedi, una inesauribile voglia di primeggiare hanno infatti permesso alla surfista israeliana Lee Korzits di gettare il cuore oltre l’ostacolo. Nelle acque agitate di Perth l’atleta è riuscita in un’impresa straordinaria: aggiudicarsi nuovamente, a distanza di otto anni dal primo acuto, il titolo di campionessa del mondo nella categoria RSX. L'alloro, arrivato al termine di un duello emozionante e all’ultimo punto con la polacca Zofia Noceti-Klepacka, ha dell’incredibile non tanto per la vittoria in sé quanto in considerazione dei drammatici bollettini ospedalieri che, fino a non molto tempo fa, sembravano condannarla a un'esistenza sulla sedia a rotelle. La notizia del suo trionfo ha così entusiasmato Israele contagiando appassionati della disciplina e profani. I giornali parlano di "premio alla tenacia" e di "storia di sport che commuove e unisce". Tra i primi a complimentarsi pubblicamente il premier Benjamin Netanyahu e il capo di Stato Shimon Peres: entrambi si sono augurati di vedere Lee in lizza ai prossimi Giochi Olimpici di Londra. Lei dal canto suo ancora non si capacita di quanto accaduto: “È il momento più bello della mia vita, non riesco a crederci”.http://www.moked.it/
lunedì 12 dicembre 2011
Lee Korzits, il cuore oltre l'ostacolo
Una carriera segnata dalla sofferenza, da molti e terribili infortuni che hanno più volte fatto temere il peggio per la sua incolumità fisica. “Dopo questa botta sarà già un miracolo se riuscirà a camminare” diceva chi l’aveva avuta in cura. Previsione fortunatamente errata: la grinta felina, il desiderio di rialzarsi in piedi, una inesauribile voglia di primeggiare hanno infatti permesso alla surfista israeliana Lee Korzits di gettare il cuore oltre l’ostacolo. Nelle acque agitate di Perth l’atleta è riuscita in un’impresa straordinaria: aggiudicarsi nuovamente, a distanza di otto anni dal primo acuto, il titolo di campionessa del mondo nella categoria RSX. L'alloro, arrivato al termine di un duello emozionante e all’ultimo punto con la polacca Zofia Noceti-Klepacka, ha dell’incredibile non tanto per la vittoria in sé quanto in considerazione dei drammatici bollettini ospedalieri che, fino a non molto tempo fa, sembravano condannarla a un'esistenza sulla sedia a rotelle. La notizia del suo trionfo ha così entusiasmato Israele contagiando appassionati della disciplina e profani. I giornali parlano di "premio alla tenacia" e di "storia di sport che commuove e unisce". Tra i primi a complimentarsi pubblicamente il premier Benjamin Netanyahu e il capo di Stato Shimon Peres: entrambi si sono augurati di vedere Lee in lizza ai prossimi Giochi Olimpici di Londra. Lei dal canto suo ancora non si capacita di quanto accaduto: “È il momento più bello della mia vita, non riesco a crederci”.http://www.moked.it/
Una carriera segnata dalla sofferenza, da molti e terribili infortuni che hanno più volte fatto temere il peggio per la sua incolumità fisica. “Dopo questa botta sarà già un miracolo se riuscirà a camminare” diceva chi l’aveva avuta in cura. Previsione fortunatamente errata: la grinta felina, il desiderio di rialzarsi in piedi, una inesauribile voglia di primeggiare hanno infatti permesso alla surfista israeliana Lee Korzits di gettare il cuore oltre l’ostacolo. Nelle acque agitate di Perth l’atleta è riuscita in un’impresa straordinaria: aggiudicarsi nuovamente, a distanza di otto anni dal primo acuto, il titolo di campionessa del mondo nella categoria RSX. L'alloro, arrivato al termine di un duello emozionante e all’ultimo punto con la polacca Zofia Noceti-Klepacka, ha dell’incredibile non tanto per la vittoria in sé quanto in considerazione dei drammatici bollettini ospedalieri che, fino a non molto tempo fa, sembravano condannarla a un'esistenza sulla sedia a rotelle. La notizia del suo trionfo ha così entusiasmato Israele contagiando appassionati della disciplina e profani. I giornali parlano di "premio alla tenacia" e di "storia di sport che commuove e unisce". Tra i primi a complimentarsi pubblicamente il premier Benjamin Netanyahu e il capo di Stato Shimon Peres: entrambi si sono augurati di vedere Lee in lizza ai prossimi Giochi Olimpici di Londra. Lei dal canto suo ancora non si capacita di quanto accaduto: “È il momento più bello della mia vita, non riesco a crederci”.http://www.moked.it/
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