mercoledì 14 dicembre 2011

TERREMOTO: CHIUSO IL CENTRO DEDICATO A ''MICHELONE'' DA 2 MILIONI

L'AQUILA - È ancora chiuso il centro polifunzionale dedicato alla memoria di Hussein Hamade, detto Michelone, deceduto a soli 21 anni, il 6 aprile 2009, nel crollo della Casa dello studenteLo stato di Israele ha voluto onorare la memoria del giovane universitario con una consistente donazione per la costruzione della struttura, realizzata all’ Aquila nella zona di Campo di Pile.Il centro universitario, costato circa 2 milioni di euro, è stato realizzato con i contributi dello stato di Israele ma anche con le donazioni dell’Università "Luigi Bocconi" di Milano, del comune di Campione d’Italia (Como), della Banca popolare di Sondrio, dei dipendenti del ministero degli Affari esteri, della Coca Cola Italia, di Sky Italia, dell'Adsu che si è assunta l‘onore della gestione.L'opera, completamente antisismica, si sviluppa in 850 metri quadrati, con aule polifunzionali, sala mensa do oltre 200 posti, aula multimediale, aree verdi.Particolarmente commovente è stata la cerimonia ufficiale di inaugurazione, tenutasi il 23 settembre alla presenza delle alte cariche dello Stato, da quelle civili a quelle religiose: l’ambasciatore dello Stato di Israele in Italia, Ghideon Meir, che ha voluto al suo fianco la presenza dei genitori e familiari del compianto Michelone, l'allora sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri Gianni Letta, il capo del dipartimento della Protezione civile, Franco Gabrielli, il pro?rettore dell’Università dell’Aquila, Roberto Volpe,il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, il sindaco, Massimo Cialente, l’attuale commissario dell’Adsu dell’Aquila, Francesco D’Ascanio, l'arcivescovo dell'Aquila, Giuseppe Molinari, i più cari amici di Michelone.L’avvocato Wania Della Vigna, difensore e rappresentante legale dei genitori e dei piu stretti congiunti della famiglia di Hussein Hamade, esprime il proprio rammarico per la persistente chiusura del centro universitario."Costernazione per i genitori di Michelone - dichiara il legale in un comunicato - che, grazie all’ambasciatore Meir sono venuti da Kaboul, villaggio della Galilea, all’Aquila spinti dal desiderio che il loro figlio continui a vivere nella memoria di altri studenti anche grazie a questo centro, nella città dell’Aquila tanto amata da essere scelta come sede universitaria"."Costernazione per lo stato di Israele e per tutti i donatori, nonché costernazione per gli studenti dell’Università dell’Aquila che non possono utilizzare questo bellissimo ed utilissimo dono", conclude l'avvocato Della Vigna.http://www.abruzzoweb.it/

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