venerdì 20 gennaio 2012


Il fumetto secondo Spiegelman

La tragica vicenda di Auschwitz raccontata sotto forma di fumetto. Ieri sera al Circolo dei Lettori di Torino si è tenuta una conferenza con ospite Art Spiegelman, autore del celeberrimo Maus. Racconto di un sopravvissuto. In quest’opera che ha commosso milioni di lettori in tutto il mondo Spiegelman, attraverso la forma espressiva del fumetto, racconta la storia di suo padre Vladek, ebreo sopravvissuto ad Auschwitz, descrivendo carnefici e vittime in un modo inconsueto e di rottura: i deportati diventano infatti topi e i nazisti sono impersonificati da gatti. Un lavoro, com’è noto, che segna l’inizio di un nuovo rapporto tra graphic novel e memoria; in particolare la memoria della Shoah.Attraverso una breve carrellata sulla storia del fumetto, da mezzo di comunicazione di massa alla fine degli anni Quaranta a vera e propria forma d’arte, l'autore svela alcune peculiarità di questo genere: si sofferma in particolare sull’importanza della struttura visiva delle strisce, che richiama quella di una serie di finestre a nastro in cui ogni finestra rappresenta un attimo sulla struttura del tempo. “Il fumetto – spiega – è una coreografia del tempo nello spazio. E il passato sovrasta il mio futuro perciò si ritrova nel fumetto, dove passato, presente e futuro possono condividere la stessa pagina”. Si parla poi di perché, a detta del padre di Maus, sia più adatta a descrivere l’anima del fumetto la dicitura “Co-mix” rispetto al termine “Comic”. Spiegelman dice di preferire il primo termine perché racchiude in sé il significato di “mescolare”: il fumetto, quindi, inteso come un cocktail tra parole e immagini.Nel corso dell'incontro l'autore, seguito da un pubblico colto e attento, ha poi modo di introdurre Meta Maus, il grande archivio di testi e immagini che ripercorre la genesi della sua opera più amata nel venticinquesimo anniversario della prima pubblicazione. Un corpus documentale vastissimo e articolato, uscito da alcune settimane in lingua inglese, che Pagine Ebraiche aveva presentato in anteprima ai suoi lettori nel numero di novembre.http://www.moked.it/ Alice Fubini

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