Jonathan Sacks "I leader di tutte le componenti ebraiche devono allentare le tensioni e rigettare l'odio immotivato"
Molti lettori continuano a invocare chiari pronunciamenti rabbinici sui gravi fatti di intolleranza avvenuti nelle scorse settimane in alcuni ambienti Haredim israeliani.Dopo gli interventi dedicati a questo tema elaborati, fra gli altri, del presidente emerito dell'Assemblea rabbinica italiana rav Giuseppe Laras, del rav Gianfranco Di Segni del Collegio rabbinico italiano e del rav Dov Linzer, rettore della Yeshivat Chovevei Torah (Riverdale-Bronx), riprendiamo oggi la presa di posizione congiunta emessa dal rabbino capo del Commonwealth rav lord Jonathan Sacks e dal rav Baruch Davis, presidente del Rabbinical Council della United Sinagogue di Gran Bretagna, la maggiore organizzazione ortodossa operante in Europa.
"Condanniamo in maniera categorica gli atti di intimidazione nei confronti di bambini in età scolare avvenuti a Bet Shemesh. Pur consapevoli che questi e altri eventi collegati sono espressione di una piccola frangia delle comunità coinvolte, è importante affermare che simili comportamenti non hanno spazio in una società civile, tantomeno se compiuti da coloro che vedono se stessi, e vengono visti dagli altri, come rappresentanti dei valori dalla Torah, le cui “vie sono vie di pace.
"In un momento in cui Israele si trova a fronteggiare gravi pericoli dovremmo ricordare le lezioni impartiteci dalla storia ebraica e cosa essa ci insegna sulle conseguenze del Sinat Chinam, l’odio immotivato, e delle divisioni da esso provocate."È giunto ora il momento in cui i leader di tutte le componenti dell’ebraismo sentano il dovere di cercare modalità pacifiche per allentare la tensione e per risolvere scontri e problemi che sono parte inevitabile di una società libera, quale rimane, grazie a D., la società israeliana".http://www.moked.it
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