venerdì 20 gennaio 2012

Mo: Israele, Livni allo scontro finale per guida Kadima

Tzipi sfidata da 2 rivali interni, partito crolla in sondaggi


Tzipi Livni Tzipi Livni
(di Aldo Baquis) (ANSAmed) - TEL AVIV - A sei anni esatti dall'inizio dello stato di coma di Ariel Sharon, il suo progetto politico - il partito centrista Kadima - rischia di spegnersi anch'esso, mentre al vertice infuriano lotte al vetriolo fra la leader Tzipi Livni e due contestatori: l'ex ministro della Difesa Shaul Mofaz e l'ex capo dello Shin Bet (sicurezza interna) Avi Dichter.Sottoposta da mesi ai loro sferzanti attacchi, oggi la Livni ha rotto gli indugi e ha annunciato che le elezioni interne fra le decine di migliaia di membri saranno anticipate alla fine di marzo. Lei - ha aggiunto in un conferenza stampa - intende vincerle, per poi ingaggiare una battaglia senza quartiere col premier Benyamin Netanyahu, nell'intento di sconfiggere "il suo governo estremista" e di dare finalmente agli israeliani "un futuro, e la speranza".Mofaz, un generale della riserva, ha subito esultato: "Oggi é terminata la carriera della Livni. Sarò io a misurarmi con Netanyahu - ha precisato - e a diventare il prossimo primo ministro".Ma negli uffici di Kadima sono giunti stamane gli ultimi, disastrosi sondaggi. Se le elezioni si svolgessero oggi - e non, come previsto, alla fine del 2013 - il principale partito di opposizione si schianterebbe: Kadima passerebbe dagli attuali 28 seggi alla Knesset (su 120) ad appena 11. Diversamente dal Likud, che salirebbe dagli attuali 27 a 33.Il motivo immediato di tanto sfacelo ha nome e cognome: Yair Lapid, il celebre e fascinoso 'anchor-man' della televisione commerciale Canale 2, che due settimane fa ha deciso di abbandonare la carriera giornalistica per dar vita ad una formazione centrista, piena di nomi celebri. Nel sondaggio odierno le vengono assegnati 13 seggi. A quanto pare, molti provengono dai delusi di Kadima.Fra le ragioni profonde della crisi della partito della Livni vengono citate una opposizione 'anemica' al governo Netanyahu; un forte ritardo nel rilevare l'importanza della protesta sociale che la scorsa estate ha investito le piazze di Israele; una serie incessante di scandali nell'apparato del partito.Ma l'esperienza insegna che la Livni - una ex agente del Mossad - ha carattere da vendere e che non si lascerà intimidire dall'ex generale e dall'ex '007'.La questione principale, fanno notare alcuni analisti, è quali ripercussioni avranno le elezioni interne sul futuro di Kadima. In particolare: se il dirigente sconfitto accetterà serenamente il verdetto, oppure compirà una scissione. Le dichiarazioni odierne della Livni e di Mofaz fanno temere che allo stato attuale in Kadima non ci sia più posto per entrambi.

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