giovedì 16 febbraio 2012


INCIDENTE

Shlomo sta attraversando la strada a Miami quando viene investito da un autobus e perde i sensi. Un prete cattolico, arrivato contemporaneamente ai paramedici, non conoscendo la religione del ferito e credendolo in pericolo di vita gli somministra l’estrema unzione. Dopo due ore Shlomo si riprende tranquillamente e vede il prete che gli dice dell’estrema unzione, al che lui replica:“Beh, sa padre, io sono ebreo, ma questa cosa che lei mi ha fatto certo non mi farà male”.
Torna subito a casa per raccontare in famiglia che cosa gli è successo e trova la moglie già sulla porta che sta uscendo e le dice:“Sarah, non crederai a quello che mi è successo oggi! Sono vivo per….”.E lei lo stoppa dicendo:“Senti Shlomico, non ho tempo. Sono in ritardo per il tavolino di Conquin al circolo della WIZO. La tua cena è nel surgelatore, scongelatela e magia. Ci vediamo sul tardi”.Allora Shlomo va nella stanza di sua figlia Rivka e le dice:“Tesoro, Motek, senti che cosa è successo oggi al tuo papà”.E lei, con fare acido: “Papà, ma non vedi che sono al telefono con un amico? stiamo pianificando una uscita di gruppo per domani sera. Esci e chiudi la porta!”Shlomo a questo punto va nella stanza di suo figlio.“Figlio mio, lascia che ti dica cosa è successo oggi, che stavo per….”E il figlio:“Senti pà, sono in ritardo per un appuntamento con la mia ragazza, anzi, ti dico subito che mi prendo la macchina e che mi servono cento dollari.”A questo punto, Shlomo se ne va da solo nel salone, scuote la testa e dice a sé stesso:“Ma guarda tu! Sono stato GOY per solo due ore e già odio tre ebrei!” Sullam n. 88

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