venerdì 10 febbraio 2012

…Iran

Lentamente, forse inesorabilmente (forse no), le persone e le istituzioni si stanno posizionando sulla questione iraniana. Lo spartiacque è chiaramente fra la questione morale e la questione economica. Ogni giorno nuove voci compiono la loro scelta da quale lato stare. Come disse un noto ex-ministro degli esteri, le sanzioni economiche contro l’Iran potrebbero costare all’Italia una perdita equivalente a un anno di prodotto nazionale. Fate voi i conti su che cosa convenga fare. Ora, se è vero quello che è stato riferito, sembrerebbe che i conti li stia facendo anche un altro ex-ministro degli esteri. Nella questione iraniana è difficile dire che cosa accadrà. Onestamente, non lo sa nessuno. Gli Stati Uniti fanno soprattutto disinformazione, ma hanno le elezioni in novembre, e questo crea dei limiti. È facile guardare a Israele, perché assolutamente tutti vorrebbero che il lavoro sporco lo faccia Israele, salvo poi condannare. In tutto questo, il discorso sulla società civile in Iran è quasi scomparso. I grandi pensatori del nostro secolo, quelli che hanno plaudito alla vignetta antisemita di Vauro, tacciono.Sergio Della Pergola, Università Ebraica di Gerusalemme,http://moked.it/

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