domenica 19 febbraio 2012

Servizio Civile Internazionale: UniBa vola in Perù e Israele

L’Università di Bari oltrepassa i confini nazionali e promuove il Servizio Civile Internazionale: un’esperienza di volontariato all’estero per coniugare solidarietà e formazione professionale altamente qualificante. Unica Università in Italia ad offrire questa opportunità.Sono 12 i ragazzi che, dopo aver partecipato al bando UniBa -rivolto a tutti gli studenti e laureati italiani tra i 18 e i 29 anni- hanno vinto la selezione e trascorreranno un anno presso una delle due destinazioni estere in programma.Gerusalemme, nell’ambito del progetto “Historia2″, per quattro brillanti laureati in Archeologia, Beni Culturali e Lettere Classiche, che saranno impegnati presso l’Associazione di Terra Santa in attività connesse con scavi archeologici, organizzazione di eventi culturali volti alla promozione del patrimonio locale e preparazione di progetti per la realizzazione di musei.Lima, per i restanti otto, dottori in Relazioni Internazionali, Scienze politiche e Comunicazione: dodici mesi a stretto contatto con la popolazione peruviana, al fine di promuovere processi di sviluppo sostenibile e partecipato del territorio e favorire attività a sostegno delle fasce più deboli ed emarginate. Il progetto, “Los Olivos2″, infatti, prende il nome da uno dei quattro quartieri più disagiati della capitale del Perù. Il programma sarà realizzato in collaborazione con l’Universidad Católica, sede sudamericana della Sapienza.Due progetti, dunque, per uno stesso obiettivo: volontariato come crescita professionale e personale, formazione e pratica sul campo.I giovani vincitori, di cui due neolaureati dell’Università di Bari, sono stati selezionati da commissari esterni all’ambito universitario e dai referenti che operano a Lima e a Gerusalemme. Negli scorsi mesi, inoltre, i 12 volontari hanno seguito un corso di formazione di 72 ore, per prepararsi al meglio sia da un punto di vista strettamente tecnico, sia sotto l’aspetto umano.Pienamente soddisfatta per il grande successo dell’iniziativa promossa per il secondo anno consecutivo, l’Università di Bari guarda già al prossimo futuro, aprendo a nuove destinazioni: Europa dell’est, Paraguay e Brasile.Non solo. L’intenzione è anche quella si evolvere il progetto in una sorta di “scambio interculturale” candidando lo stesso ateneo quale ente ospitante i volontari del servizio civile internazionale provenienti dall’estero.http://www.controcampus.it/

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