giovedì 29 marzo 2012

In Francia i funerali di Merah dopo il no di Algeri

I funerali di Mohamed Merah, il 23enne di origine algerina e sedicente qaedista che ha ucciso a sangue freddo sette persone a Tolosa e Montauban, si svolgeranno in Francia intorno alle 17, nei pressi di Tolosa, dopo il rifiuto di Algeri di accogliere la salma «per ragioni di sicurezza». Lo hanno riferito i media algerini e lo ha confermato il l'imam della Grane moschea di Parigi, Abdallah Zekri. Il padre di Merah aveva chiesto che Mohammed potesse essere sepolto nella sua città natale di Essouagui, vicino a Medea, 80 chilometri a sud di Algeri. Ma il governo di Algeri ha negato il permesso dopo che le autorità del villaggio si erano opposte ala richiesta dei familiari per motivi di ordine pubblico. «Sono stato incaricato dalla famiglia di organizzare i funerali in Francia, in accordo con le autorità, poiché l'Algeria ha rifiutato di accogliere il corpo di Mohamed Merah facendo riferimento a motivi di sicurezza», ha dichiarato Abdallah Zekri. Il responsabile religioso si trova a Tolosa, nel sud-ovest della Francia, dove il killer ha ucciso un militare e poi tre bambini e un professore di una scuola ebraica. Ed è a Tolosa, la città in cui Merah viveva, che il corpo dovrebbe essere inumato. «Penso che sarà a Tolosa, nel settore musulmano del cimitero di Cornebarrieu», ha indicato ancora Zekri.IL NO DI ALGERI - Il corpo di Merah sarebbe dovuto partire per Algeri con un volo di linea Air Algerie delle 13:15 ed essere sepolto a Bezzaz, un paese a diverse decine di chilometri da Algeri, di cui è originario il padre di Merah. Subito dopo l'uccisione da parte delle teste di cuoio francesi del killer di Tolosa il 22 marzo scorso, il padre e lo zio di Merah avevano avviato le procedure per la sua sepoltura in Algeria. La richiesta in piena campagna elettorale per le legislative algerine di maggio ha scatenato un vivace dibattito.DENUNCIA - Intanto, il padre di Merah ha denunciato le forze speciali della polizia francese per l'omicidio del figlio e si è rivolto a uno studio legale algerino per perseguire davanti a un tribunale francese l'unità speciale della polizia, il Raid. «Merah ritiene che suo figlio sia stato assassinato», ha spiegato l'avvocatessa Zahia Mokhtari. La legale è molto nota in Algeria soprattutto per essere riuscita a vincere nel 2005 un processo in Germania per l'appartenenza di un uomo ad al-Qeada, che è stato poi liberato ed è tornato in Algeria.COMPLICE - Proseguono le indagini su eventuali complicità nella strage. Il fratello di Mohammed Merah ha parlato di un secondo complice, che avrebbe aiutato il killer, secondo quanto riferisce il quotidiano Le Parisien. Quest'uomo avrebbe accompagnato in macchina i due fratelli Merah lo scorso 6 marzo, quando hanno rubato lo scooter T-Max utilizzato dal killer per uccidere sette persone, fra cui tre bambini. Abdelkader Merah, che è stato arrestato la settimana scorsa mentre la polizia dava inizio all'operazione, non ha però fornito nessun elemento per indentificare o localizzare il complice.http://www.corriere.it/esteri/, 29 marzo

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