giovedì 15 marzo 2012

Israele rischia attacchi dal Libano. Obama ottiene tregua dall'Egitto

Secondo Oussama Hamdan, portavoce di Hamas, i Fratelli musulmani e i partiti vicini al movimento egiziano nel Nord Africa e nel Vicino Oriente avrebbero garantito a Obama la fine di ogni atto ostile contro Israele.Secondo Hamas si tratterebbe di un tradimento che comunque non produrrà nessun cambiamento nella guerra lanciata da Gaza. In questi giorni continuano infatti i lanci di missili e razzi Grad verso il sud di Israele.L'intento tattico è di provocare una reazione israeliana (cosa puntualmente avvenuta), ma l'intento strategico potrebbe essere quello di testare -forse per conto iraniano- il sistema di difesa antimissile israeliano Iron Dome (Cupola d'acciaio). Iron Dome ha l'obiettivo dichiarato di intercettare e neutralizzare i razzi lanciati da Hamas e Hezbollah. Si tratta di oggetti lanciati da circa 70 km. di distanza, che quindi sono difficilmente intercettabili coi SAM tradizionali, che impiegano più di qualche secondo per entrare in azione. Finora il 30% dei missili è stato intercettato. Si tratta di un risultato accettabile, in quanto Iron Dome non interviene quando i missili sono indirizzati verso obiettivi non abitati come il deserto del Negev. Intanto l'Arabia e gli Emirati si stanno dotando di sistemi analoghi, americani.Teheran starebbe accordandosi con la Siria per lanciare un attacco contro Israele dal sud del Libano, per mano di Hezbollah. Il progetto, secondo Debka, sito israeliano, sarebbe stato perfezionato da un incontro avvenuto nella giornata di mercoledi 14 marzo tra una delegazione guidata da un portavoce di Ahamdinejad e alcuni capi delle milizie Hezbollah. Si noti bene che in questa fase nell'Iran vi sono tre partiti in lotta per il potere: quello liberale e democratico; quello komeinista, legato all'ayatollah, e il partito nazionalista di Ahmadinejad, legato all'esercito e alle guardie rivoluzionarie.Mercoledi il Presidente Obama ha indirizzato all'Iran un messaggio distensivo, chiedendo di aprire la strada a una soluzione diplomatica, per evitare le "peggiori conseguenze". L'offerta di dialogo è stata lanciata nel corso di una conferenza stampa col premier inglese David Cameron. Secondo gli occidentali il piano nucleare iraniano comprende anche e soprattutto la parte militare. Non si tratta cioé di semplice nucleare "civile".
L'Italia mercoledi ha chiuso l'ambasciata di Damasco, insieme con l'Arabia e altre nazioni. Ecco una parte del comunicato della Farnesina:"L'Italia ha sospeso oggi l'attività della propria Ambasciata a Damasco e rimpatriato dello staff della sede diplomatica.Anche in considerazione delle gravi condizioni di sicurezza, insieme ai principali partner dell'Unione Europea, abbiamo inteso ribadire la più ferma condanna verso le inaccettabili violenze attuate dal regime siriano nei confronti dei propri cittadini..."http://lapulcedivoltaire.blogosfere.it

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