venerdì 2 marzo 2012


Quegli “eroi” che a Ma’alot massacrarono 22 alunni israeliani

La scorsa settimana la televisione ufficiale dell’Autorità Palestinese ha ripetutamente mandato in onda un tributo per immagini in onore dei terroristi del Fronte Democratico per la Liberazione della Palestina (Fdlp). Il video consiste nella celebrazione sia dei terroristi “martiri”, sia dei loro attentati che hanno provocato la morte di decine di civili israeliani innocenti.Fra gli altri, il video della tv dell’Autorità Palestinese celebra anche il massacro di Ma’alot, che vide i terroristi prendere in ostaggio i ragazzi di una scuola: ventidue alunni finirono uccisi insieme a quattro adulti. Il video-tributo mostra un poster che glorifica i tre terroristi dell’Fdlp, insieme ad altri poster che glorificano decine di altri terroristi e le stragi di civili da loro perpetrate.Il video, che la scorsa settimana, come ogni anno, è stato mandato in onda più di dieci volte, intende onorare l’anniversario della fondazione dell’Fdlp.Un video-collage intitolato “Eroi delle operazioni speciali nella Palestina settentrionale” mostra sedici fotografie di terroristi Fdlp in posa con armi e talvolta uniformi militari. Il termine “operazioni speciali nella Palestina settentrionale” allude ad attentati terroristici originati dal Libano contro civili della regione settentrionale israeliana di Galilea.Fra gli attentati dell’Fdlp perpetrai nel nord di Israele si ricordano in particolare:- l’attentato del 1970 contro uno scuolabus presso la città di Avivim in cui furono uccisi 9 bambini e 3 adulti;- l’attentato del 1974 nella cittadina di Ma’alot in cui furono uccisi 22 alunni e 4 adulti tra quelli presi in ostaggio dai terroristi.- l’attentato del 1974 nella città di Beit Shean in cui furono uccisi 4 civili.- l’attentato esplosivo del 1979 nella città di Tiberiade in cui furono uccisi 2 civili.
(Da: Palestinian Media Watch, 29.2.12) http://www.israele.net/
Nelle immagini in alto: uno dei poster diffusi dalla tv dell’Autorità Palestinese conferma, con la mappa stilizzata e il testo (“Gaza, Cisgiordania e Galilea: lotta senza compromessi per l’indipendenza nazionale”), l’obiettivo di cancellare Israele dalla carta geografica. Sotto: il massacro del 1974 nella scuola di Ma’alot.

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