giovedì 17 maggio 2012

Lambro
Lambro, depurare le acque sul modello israeliano

Il Lambro guarda a Israele. La visita di una delegazione di tecnici israeliani, avvenuta nei giorni scorsi, ha posto le basi per emulare il virtuoso modello del vicino oriente, dove il flusso dello Yarqon River, prima di attraversare Tel Aviv, subisce ben tre diversi utilizzi: inizialmente le acque vengono estratte dalla sorgente e utilizzate nelle case e nelle aziende; poi, una volta depurate, sono reimmesse nel fiume consentendone la vita biologica; infine,una volta arrivate nel mare, vengono nuovamente prelevate per essere utilizzate a scopi irrigui.In quest'ottica – il Lambro è un fiume che presenta diversi profili di problematicità circa la salubrità delle sue acque e una della cause principali del suo inquinamento è legata al sistema di depurazione – si è svolta nei giorni scorsi la visita dei due tecnici ad alcuni dei maggiori siti di interesse idrico in Brianza. In particolare il tour ha portato gli esperti a visitare il depuratore di Merone e la zona circostante ed alcuni siti posizionati nell'alta Valle del fiume Lambro. Il progetto a cui stanno lavorando coinvolge, attraverso un trattamento naturale con un impianto di fitodepurazione, il depuratore di Merone.«Di questa esperienza la parte di nostro interesse è proprio la depurazione che rappresenta per il Lambro la prima e più importante criticità da affrontare – ha spiegato in una nota stampa Daniele Giuffrè, ingegnere responsabile per il Parco Valle Lambro della diga (Cavo Diotti) –. Proprio per questo una delegazione israeliana è giunta sulle acque del Lambro per verificarne le condizioni e avviare una collaborazione che possa portare anche da noi la loro tecnologia senz'altro la più avanzata al modo in materia di depurazione delle acque».http://www.mbnews.it/

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