venerdì 11 maggio 2012

Tunisia: centinaia uomini vegliano su pellegrinaggio ebrei

(ANSAmed) - TUNISI, 9 MAG - Centinaia di uomini stanno da ieri vegliando sulla sicurezza degli ebrei (tunisini e provenienti dall'estero) che si recheranno a Djerba per il tradizionale pellegrinaggio alla sinagoga de La Ghriba, la piu' antica del continente.Le misure sono state adottate dopo le ripetute minacce rivolte sia agli ebrei tunisini (sono circa duemila, concentrati soprattutto a Djerba, per la vicinanza con la sinagoga) che agli israeliani (stando all'allarme lanciato da una delle agenzia dell'intelligence di quel Paese) da elementi del fondamentalismo islamico, soprattutto salafiti. Il pellegrinaggio a La Ghriba e' ripreso quest'anno, dopo che nel 2011, per motivi di sicurezza, era stato sospeso. Nei due giorni del pellegrinaggio (oggi e domani) e in quelli che restano di questa settimana si prevede che si riuniranno in preghiera alla sinagoga circa 2.500 ebrei, la maggior parte tunisini, ma con una forte presenza di ebrei da Israele e dall'Europa.Uomini delle forze di sicurezza e dell'Esercito, da ieri sera, stanno presidiano le due piu' importanti strade d'accesso all'isola di Djerba - indicata come uno dei possibili bersagli di azioni violente - cosi' come della zona di Erriadh, da cui e' possibile raggiungere la sinagoga de La Ghriba, e la zona dei villaggi turistici, che gia' stanno lavorando con una forte presenza di stranieri.Il sistema di sicurezza, riferisce radio Shems, sara' tenuto attivo sino a domenica prossima, quando dovrebbero essere calati i livelli di allarme su potenziali pericoli. Sotto controllo anche altri centri vicini, come Houmt Souk e Midoun.Attivata anche una rete sanitaria d'emergenza, con l'istallazione, a Djerba, di un ospedale da campo, con 35 tra quadri medici e paramedici, al servizio del quale presteranno la loro opera anche quattro ambulanze e quattro automediche.

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