giovedì 27 settembre 2012

Egitto: attacco Sinai, 14 condanne a morte

 La corte di assise di Ismailia ha condannato a morte 14 integralisti islamici accusati di avere ucciso 6 agenti di polizia, un soldato e un civile in un attacco contro un commissariato di polizia ed una banca a el Arish nel Nord Sinai lo scorso giugno.In totale sono 25 gli accusati nel processo contro al Tawhid wal Jihad (la sola Jihad), dei quali tredici sono contumaci. La corte, oltre alle 14 condanne a morte, ha inflitto sei ergastoli, mentre gli altri cinque sono stati prosciolti. Secondo fonti giudiziarie dei dodici imputati presenti oggi nella gabbia dell'aula di giustizia, cinque sono stati condannati a morte, che ha già avuto l'autorizzazione del Mufti della repubblica, la massima autorirà giuridico-religiosa in Egitto. Gli attacchi a mano armata contro il commissario e la banca sono avvenuti fra giugno e luglio dello scorso anno e nel corso delle indagini, riferiscono le fonti, i servizi di sicurezza hanno confiscato armi ed esplosivi appartenenti al ministero dell'Interno.La situazione della sicurezza nel Sinai è vistosamente degenerata dopo la rivoluzione egiziana. Il gasdotto che collega Egitto a Israele e Giordania è stato colpito almeno quindici volte dallo scorso febbraio e il Nord Sinai è stato recentemente teatro di violenti attacchi da parte di miliziani islamici. Ad agosto hanno perso la vita sedici guardie di frontiera egiziane, mentre tre giorni fa un soldato israeliano ha perso la vita in un attacco contro una pattuglia al confine.Una ventina di tank delle forze armate egiziane si sono posizionati oggi nel Sinai del Nord lungo la frontiera questa mattina all'alba. Lo riferiscono fonti della sicurezza del Sinai secondo le quali l'operazione, condotta dopo contatti tra gli ufficiali di collegamento dei servizi militari egiziano ed israeliano, è per intensificare la vigilanza dopo l'attacco contro una pattuglia lo scorso venerdì nel quale un soldato israeliano è morto.http://www.ansa.it/

Nessun commento: