La mostra sarà visitabile fino al 17 novembre dalle 14 alle 20 (mattina e domenica su appuntamento).
venerdì 28 settembre 2012
Maya Zack e le nuove tendenze israeliane
Terza
tappa del progetto About Paper. Israeli Contemporary Art a Roma.
L'iniziativa, curata da Giorgia Calò, vuol essere un ponte sulle ultime
tendenze israeliane attraverso il talento di sette artiste impegnate su
diversi fronti dell'esplorazione tematica ma unite dal mezzo comune
utilizzato per raggiungere l'obiettivo: la carta. Dopo Maya Attoun e
Hilla Ben Ari, protagoniste a gennaio con Failing in line, e le
suggestioni primaverili della Sought City di Yifat Bezalel, è adesso la
volta di Maya Zack, classe 1976 da Tel Aviv, di cui si inaugura domani
pomeriggio la personale Made to Measure / videos and drawings.
L'appuntamento è alle 18 alla Galleria Marie-Laure Fleisch, teatro
delle precedenti performance e pronta ad ospitare prossimamente anche
le opere di Etti Abergel, Yael Balaban e Ofri Cnaani. Ad accogliere il
pubblico un'installazione che si presenta come un ufficio ricolmo di
scartoffie, scaffalature metalliche e scatole di cartone che vogliono
ricreare parte dell'ambientazione che appare nel video Black and White
Rule (2011). L'obiettivo della Zack, vincitrice lo scorso anno
dell'Hayetzira Award del Ministero israeliano della cultura e del Tel
Aviv Museum of Art Prize, è quello di esplorare il rapporto tra video e
disegno, due mezzi ricorrenti nel suo linguaggio artistico. Nel video,
spiega la curatrice, i disegni sono lo strumento pratico utilizzato dai
personaggi per misurare le cose apparendo sotto forma di equazioni,
immagini di archivio e diagrammi, mentre i disegni su carta di varie
dimensioni, accompagnano e proseguono lungo la galleria la trama del
video che si fa così significato e significante. “La distorsione
percettiva tra realtà e rappresentazione – afferma Calò – è enfatizzata
anche dall’esposizione di carte raffiguranti personaggi disegnati in
scala reale nell’atto di misurare ciò che li circonda. Il loro modo di
mappare e ridefinire lo spazio in maniera quasi ossessiva, provoca
nello spettatore uno stato di suspense che ritroviamo come elemento
dominante anche nel video stesso, tutto giocato sul concetto di pausa
narrativa in corrispondenza di un momento di tensione, in cui i
personaggi compiono ancora una volta gesti precisi. L’intera mostra
verte quindi sul dialogo continuo tra dentro e fuori, senso e non
senso, mediante la realizzazione di ambienti reali e fittizi che si
mostrano come luoghi algidi e asettici, saturi della presenza/assenza
dell’uomo”.http://www.moked.it
La mostra sarà visitabile fino al 17 novembre dalle 14 alle 20 (mattina e domenica su appuntamento).
La mostra sarà visitabile fino al 17 novembre dalle 14 alle 20 (mattina e domenica su appuntamento).
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