martedì 25 settembre 2012
Nel 1934 e 1936 Korczak trascorse alcune settimane in Palestina, nel
kibbutz Ein Harod. Durante il suo primo soggiorno si accorse che i
bambini del kibbutz non avevano nessun giocattolo; tornato in Polonia
si mise a studiare la tecnica per la costruzione degli aquiloni, le
diverse correnti del vento. Nel suo secondo soggiorno a Ein Harod
insegnò ai bambini a realizzare gli oggetti alati, e le regole di una
festa, gli Aquiloni della Speranza, per molti anni celebrata ai piedi
del monte Gilboa. Nel libro “Quando tornerò bambino” aveva scritto:
“Gli adulti dicono che gli esseri umani non avranno mai le ali. Ma io
sono stato adulto e posso dire che, ebbene, anche loro possono averle”.
http://www.moked.it/
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1 commento:
mi chiamo Maria Pia Bernicchia, sono una "innamorata" di Janusz Korczak. So che la Polonia ha dichiarato " Il 2012 anno di Janusz Korczak" con un bando di concorso al quale ho partecipato ma i contributi erano già stati tutti assegnati. Cerco di far conoscere un progetto che unisce in gemellaggio virtuale e poi reale "studenti dai paesi dei 20 bambini di Bullenhuser Damm" e spero di trovare un finanziamento come contributo alle spese dei ragazzi. Il tema dal quale siamo partiti è "I Diritti del Bambino. La figura di Janusz Korczak"
Per saperne di più volentieri risponderò.
maria pia bernicchia
mp_bernicchia@yahoo.it
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