domenica 30 settembre 2012
“Giustizia per i rifugiati”. Questo il titolo
di una conferenza organizzata dalla delegazione israeliana alle Nazioni
Unite insieme al viceministro degli Esteri Danny Ayalon, per chiedere il
ripristino dei diritti degli oltre 800 mila ebrei costretti a lasciare i
paesi arabi dal 1948 in avanti, di cui dà conto Paolo Salom sul Corriere della Sera.Al Palazzo di Vetro è stato anche il giorno del discorso del primo
ministro israeliano Netanyahu, che si è rivolto all’Assemblea generale
chiedendo di tracciare “una chiara linea rossa”: asciutto il resoconto
di Maurizio Molinari sulla Stampa, toni più polemici nei confronti del premier dello Stato ebraico nell’articolo di Angelo Aquaro su Repubblica, mentre Alessandra Farkas sul Corriere della Sera
definisce l’intervento di Netanyahu “destinato a passare alla storia
come uno dei suoi discorsi più drammatici ed efficaci, accolto da
applausi scroscianti”.Inaugurata con la partecipazione del rabbino René Gutman, la nuova
moschea di Strasburgo, la più grande del paese, progettata
dall’architetto italiano (cattolico) Paolo Borghesi. Parole di
ringraziamento sono state rivolte a tutta la città e in particolare a
rav Gutman da Abdellah Moussouf, segretario generale della Comunità
marocchina “ringrazio tutta Strasburgo, i cristiani, gli atei, gli
ebrei, come rav Gutman, con il quale continuiamo a discutere su tutto,
anche su argomenti difficili che ci dividono e ci fanno arrabbiare”,
riporta Stefano Montefiori sul Corriere della Sera. http://moked.it/
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