martedì 9 ottobre 2012
di Luca Pistone.http://www.atlasweb.it/
Sabato notte (ora locale) un velivolo sconosciuto senza pilota, ha
violato lo spazio aereo israeliano dopo aver proceduto dal Mediterraneo,
vicino alla costa di Gaza. In brevissimo tempo, due caccia israeliani
hanno intercettato e affiancato il drone, scortandolo in volo fino ad
una zona isolata a sud del Monte Hebron, nel deserto del Neghev, dove è
stato abbattuto. Questa la ricostruzione dei media locali.I resti del drone, spiega un alto portavoce dell’Israel Defense Forces (IDF),
il generale Yoav Mordechai, sono già stati localizzati. Il velivolo,
che sarebbe rimasto nello spazio aereo israeliano per meno di trenta
minuti e che avrebbe percorso 56 chilometri, non trasportava esplosivi e
non proveniva da Gaza, come era invece stato ipotizzato da altre
testate online. Il funzionario non ha precisato come il drone sia stato
abbattuto, limitandosi a dire che la località desertica è stata scelta
per “ragioni di sicurezza”.Proprio ieri nella Striscia
di Gaza il ministero dell’Interno del governo di Hamas ha annunciato di
aver condotto una grande esercitazione militare: “Una normale
esercitazione, programmata da tempo e in linea coni nostri obiettivi, e
cioè mantenere la sicurezza e la stabilità nella territorio”.Ynetnews, edizione on line di un quotidiano israeliano, riferisce che
il drone, di “possibile fabbricazione iraniana”, sarebbe stato inviato
per “spiare” il reattore nucleare di Dimona, sempre nel Neghev, in caso
di un attacco futuro. E se in molti hanno guardato all’Iran per
ricercare la paternità del drone, la televisione libanese Al-Mayadeen ha
sostenuto che il drone appartenesse al gruppo di resistenza libanese
Hezbollah. Un’ipotesi sulla quale il movimento libanese non ha ancora
ufficialmente detto niente ma che, secondo alcuni, troverebbe conferma
nei caccia israeliani che, come sostiene Al Arabiya, starebbero
sorvolando a bassa quota i cieli libanesi.I vertici IDF, continua Ynetnews, non sospettavano “minimamente” che
Hezbollah, il noto gruppo militante libanese sciita, disponesse della
tecnologia sufficiente per utilizzare un drone su una lunga distanza. I
tecnici militari stanno cercando di determinare se il drone fosse
controllato a distanza dal Libano o dallo spazio tramite un sistema di
navigazione satellitare (GPS). Nel caso in cui venisse confermata la
seconda ipotesi, il mezzo sarebbe dovuto tornare alla base o esplodere
in mare.“Israele
è consapevole delle capacità tecnologiche di Iran e Hezbollah. La
domanda cui ora dobbiamo rispondere è la seguente: come rispondere a
questa infiltrazione? Nel caso di lanci di missili di Hezbollah dal
Libano abbiamo subito risposto coi fatti, e cioè con l’azione militare”,
ha detto al quotidiano un alto funzionario della sicurezza, rimasto
anonimo.Anche la Radio dell’esercito israeliano avanza l’ipotesi di
Hezbollah: il velivolo potrebbe aver fatto un lungo giro prima di
violare lo spazio aereo israeliano avanzando dalla costa vicino Gaza.Sulla questione sono intervenuti anche il primo ministro Benjamin Netanyahu, che ha ringraziato le forze di sicurezza per l’eccellente copertura difensiva, e il ministro della Difesa Ehud Barak, che sta già esaminando una “risposta adeguata”.Nell’agosto del 2006, al termine della Seconda guerra del Libano, i
caccia israeliani avevano intercettato due droni Abadil di Hezbollah.
Entrambi erano stati abbattuti: uno sul mare nello spazio aereo
libanese, l’altro a nord della città israeliana di Haifa.Ieri, invece, alcuni media iraniani hanno sottolineato come il caso
del drone abbattuto in territorio israeliano evidenzi le debolezze del
sistema difensivo di Tel Aviv, criticando in particolare il tanto
osannato sistema di difesa missilistico Iron Dome, che, secondo i
vertici militari israeliani, sarebbe in grado, in maniera automatica e
autonoma, di intercettare la maggior parte dei missili che dovessero
essere lanciati contro Israele in caso di conflitto regionale.
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