giovedì 4 ottobre 2012
Un impegno concreto del governo italiano
affinché faccia pressione sul cancelliere tedesco Angela Merkel per una
revisione del processo che a Stoccarda che vedeva imputati otto
criminali nazisti responsabili della strage di Sant’Anna di Stazzema e
che si è soprendentemente concluso con l’archiviazione. A chiederlo è il
parlamentare del Partito Democratico Emanuele Fiano in una lettera
inviata nelle scorse ore al premier Mario Monti. “Le chiedo di attivarsi
con forza – si legge nel messaggio – affinché verifichi ogni opportuna
modalità che possa portare alla riapertura di questo caso, il cui
epilogo non fa certo onore a un grande Paese come la Germania”.
Intervistato dal Fatto Quotidiano,
Fiano ribadisce: “Di fronte all’ennesimo affronto alla storia bisognava
rispondere con razionalità. Cercare di impedire che vinca l’oblio”. Intanto, nel processo che a Roma vede alla sbarra Maurizio Bocacci e
altri tre militanti di Militia per associazione a delinquere, violazione
della legge Mancino, diffusione di idee fondate sull’odio razziale ed
etnico, apologia del fascismo, deturpamento di cose altrui, procurato
allarme, minacce alle istituzioni e ai loro rappresentanti e azioni
contro la Comunità ebraica di Roma e il suo presidente Riccardo
Pacifici, il sindaco Gianni Alemanno, gli onorevoli Riccardo Schifani e
Gianfranco Fini e alcuni cittadini romeni, gli avvocati difensori hanno
chiesto la piena assoluzione per i quattro imputati. Secondo Paolo
Colosimo, difensore di Bocacci, non ci sarebbero prove dell’esistenza di
un gruppo noto come Militia né che il suo assistito, per il quale nel
corso dell’ultima udienza del processo il pubblico ministero Luca
Tescaroli aveva chiesto due anni di reclusione, sia stato il promotore
delle iniziative contestate né che vi abbia partecipato (Tempo Roma).Sulle pagine romane del Corriere
è introdotta la grande giornata di studio in onore del Giusto tra le
Nazioni Raoul Wallenberg, ambasciatore di Svezia nella Budapest
nazifascista il cui intervento fu decisivo per il salvataggio di
migliaia di ebrei ungheresi dalle grinfie dei persecutori. I lavori si
sono aperti questa mattina all’Auditorium dell’Ara Pacis con un incontro
riservato agli studenti delle scuole capitoline e procederanno fino
all’ora di cena con proiezioni di film, mostre e dibattiti. La giornata
odierna apre una serie di importanti iniziative riservate alle nuove
generazioni e non solo che avranno luogo in tutto il mese di ottobre a
Roma ma anche in altre città.Sdegno e stupore infine nell’opinione pubblica israeliane per alcune
scritte pesantemente anticristiane apparse sui muri di un convento
francescano a Gerusalemme (tra gli altri ne riferisce Avvenire).
“Questi atti – ha affermato il presidente della Repubblica Shimon Peres
– sono incompatibili con lo spirito dell’ebraismo e nocivi per Israele.
Abbiamo l’obbligo di rispettare quanto è santo per altri popoli o altre
religioni”.http://moked.it/
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