venerdì 9 novembre 2012
I giornali quotidiani danno ancora molto spazio all’esito delle elezioni
americane. Occhi puntati sulle reazioni del mondo alla riconferma del
presidente Barack Obama. Pochi sembrano i leader mondiali delusi dalla
sconfitta di Romney; tra questi viene annoverato il primo ministro
israeliano Benjamin Netanyahu (Alessandro Farruggia, Giorno-Carlino-Nazione).
Nonostante il pronto messaggio di congratulazioni inviato da Netanyahu a
Obama, circolano voci secondo cui il premier avrebbe imposto a ministri
e parlamentari dei partiti di governo di non rilasciare dichiarazioni
negative sulla rielezione di Obama (breve sulla Stampa). L’International Herald Tribune
pubblica un breve commento del professor Shlomo Avineri della Hebrew
University, secondo cui nonostante i disaccordi tra Netanyahu e Obama,
la cooperazione tra i due paesi sul fronte della sicurezza non è mai
stata così salda e Obama potrà raggiungere risultati importanti sullo
scacchiere mediorientale in questo secondo mandato. Che il dossier Medio
Oriente risulti il più incandescente tra quelli che si troverà sul
tavolo Obama sul fronte della politica estera è quanto spiegato anche da
Gilles Kepel su Repubblica.
Siria e Iran i fronti più complessi secondo l’analista, il quale
auspica che Obama, trattandosi del secondo mandato, possa “affrancarsi
dall’influenza delle lobby pro-israeliane”.“La mafia è un reato e chi venisse in piazza a celebrare la mafia
sarebbe prontamente fermato. Perché il fascismo invece viene scambiato
con un ideale, tollerato e permesso?” A domandarlo è un lettore del Fatto Quotidiano.
Furio Colombo ripercorre in risposta gli avvenimenti del funerale di
Pino Rauti e auspica una maggiore vigilanzacontro i fenomeni di nuovo
fascismo. http://moked.it/blog/
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