domenica 2 dicembre 2012
L'operatore postale del Paese è in grado di
certificare che il collante presente al retro dei propri francobolli è
coerente con i dettami della tradizione religiosa
Se i collezionisti guardano almeno con curiosità ai
francobolli caratterizzati per un collante dal sapore gradevole o
comunque diverso da quello abituale (news precedente sulla nuova
emissione del Belgio), ad altre latitudini la gomma al retro della carta
valore è esaminata secondo canoni differenti. Sapendo che il modo più
comune per renderla attiva è una bella… leccata.Le
produzioni moderne di Israele, ad esempio, impiegano una sostanza
kosher, ossia rispettosa della tradizione religiosa ebraica. Ad
affermarlo è lo stesso operatore postale, in grado di presentare,
sull'argomento, addirittura un certificato tecnico.La
spiegazione arriva dalla Israel philatelic federation. I dentelli
distribuiti localmente -conferma a “Vaccari news” il direttore, Tibi
Yaniv- sono privi di sapore specifico, e soprattutto non comprendono
ingredienti ricavati da creature viventi, uniformandosi dunque alle
esigenze dei fedeli. Difficile, invece, capire quando il provvedimento
venne introdotto. La serie del 1948 -ricorda l'esperto- fu stampata
adoperando diversi tipi di carta con differenti adesivi, ottenuti ad
esempio da ossa di cavallo; quindi, non è kosher. “Non è noto quale sia
il primo francobollo nazionale con gomma sintetica, sembra essere
riferito agli anni Settanta”. È certo che gli attuali esemplari sono
coerenti con i dettami.http://www.vaccarinews.it/
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