venerdì 15 febbraio 2013
Tel Aviv, coppia gay nel cartoon del Comune. L’attacco degli ultrareligiosi: è un abominio
La scena
dura pochissimi secondi in un video di quasi due minuti. Ci sono un lui e
un altro lui che scendono da un pullmino. Si guardano. Si tengono per
mano. Poi camminano. È soltanto una delle tante situazioni della vita a
Tel Aviv – la città gay-friendly per eccellenza – in un filmato che
vuole presentare il nuovo sistema di mappatura della città.Due uomini –
anzi, due cartoni animati – omosessuali come immagine della città più
grande d’Israele? Apriti cielo. Quelli di Shas, il partito
ultrareligioso, hanno tirato su un putiferio. E chiesto di rimuovere
quella scena che – parole loro – «è abominevole».Il più
polemico di tutti – come racconta il sito Ynet – è stato Benny Babayof.
L’esponente della formazione haredi ha inviato una piccata lettera a Ron
Huldai, sindaco di Tel Aviv, in cui contesta la coppia omosex nel
filmato che da giorni gira sui siti e sui social network. «Sono rimasto
allibito quando ho visto nel video i personaggi “Dan e Danny” mentre si
tengono per mano, si abbracciano e si accarezzano», scrive Babayof. «La
coppia maschile con quell’orientamento sessuale è inadeguata e non
dovrebbe essere rappresentativa della città di Tel Aviv-Jaffa. Il Comune
deve promuovere i valori della famiglia scritti nella Torah e non
messaggi abominevoli. Per questo vi chiedo di rimuovere il video
immediatamente».«Lo so che
sono in minoranza, c’è molta gente in città che è contrario alle mie
opinioni», ha ammesso Babayof a Ynet. «Ma sono le stesse persone che
vogliono trasformare Tel Aviv in una città per gay. Cosa priva di
fondamento». «La nostra città è e sarà sempre la casa per la comunità
omosessuale, nonostante gli sforzi delle forze oscure rappresentate da
Babayof», gli ha replicato Yaniv Weizman, consigliere del sindaco per le
questioni Lgbt. Che ha poi concluso: «Assicuro a ogni ragazzo, a ogni
ragazza, a ogni abitante di questa città che le dichiarazioni di questi
consiglieri non rappresentano lo spirito di Tel Aviv»La questione
dei gay e del rispetto dei loro diritti a Tel Aviv è materia molto
sensibile. Soltanto tre anni e mezzo fa, un estremista di destra fece
irruzione nella sede di Agudah – l’associazione israeliana per i diritti
Lgbt – sparando all’impazzata uccidendo tre giovani e ferendone altri
dieci.http://falafelcafe.wordpress.com/
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