VISTO DA ISRAELE/ A Benedetto XVI il rispetto dei "fratelli maggiori" e l'amore del "piccolo gregge"
"Otto anni di amicizia". Le primissime reazioni della stampa
israeliana all’annuncio di Benedetto XVI insistono sui tanti passi
avanti del Pontefice nelle relazioni con il mondo ebraico. Anche in
Israele, le parole con cui il Papa ha comunicato la scelta di lasciare
il ministero petrino sono diventate in pochi minuti la notizia
d’apertura delle versioni online delle testate più lette. Ynetnews, Haaretz, il Jerusalem Post,
titolano citando Yona Metzger, rabbino capo dello stato ebraico, la sua
lode alle iniziative del Santo Padre per il dialogo tra Cristianesimo,
Ebraismo e Islam e la constatazione di come le relazioni tra Israele e
Vaticano non fossero mai state migliori.La citazione delle voci
ebraiche continua con le parole di apprezzamento e gli auguri del
rabbino capo britannico, Jonathan Sacks e la dichiarazione di Ronald S.
Lauder, presidente del World Jewish Congress: "Il papato di
Benedetto XVI ha elevato le relazioni tra cattolici ed ebrei a un
livello mai raggiunto prima. Non solo ha mantenuto ciò che era stato
raggiunto dal suo predecessore e dato a queste relazioni una solida base
teologica ma, cosa più importante, ha riempito tutto questo di
significato e di vita". "La sua decisione – aggiunge Lauder – merita il nostro più grande rispetto".Haaretz approfondisce
ripercorrendo la storia delle relazioni diplomatiche ufficiali tra
Israele e la Santa Sede, iniziate in tempi relativamente recenti - nel
1993 - con Giovanni Paolo II e ricordando le questioni più delicate –
legate soprattutto al periodo della Shoah - che per molto tempo hanno
ferito il rapporto tra ebrei e cattolici. È un elogio al "papa del
dialogo", che Israele ricorda soprattutto per la sua preghiera al Muro
del Pianto e per la visita e il discorso al memoriale dello Yad Vashem,
il museo che fa memoria dell’Olocausto, a Gerusalemme. Un Pontefice che
ha fatto tanto per rinsaldare il legame incrinato con i "fratelli
maggiori" ebrei, ma che non ha esitato a prendere ferme posizioni sui
temi del conflitto senza fine tra Israele e Palestina, come non manca di
ricordare ancora Haaretz. Serena Picariello http://www.ilsussidiario.net
Ottimi siti sui viaggi se ne trovano tantissimi, ma forse è più raro trovare un blog su questo argomento.Da anni organizzo viaggi in Israele con lo scopo di entrare nel cuore del Paese. Non viaggi di pellegrinaggio, ma di conoscenza, di cultura, di divertimento e di scambio.Israele è un Paese unico nel mondo proprio perché abitato da numerose etnie in un territorio molto piccolo.L’intento di ViaggiIsraele è quello di formare una “famiglia” con i viaggiatori che sono già venuti con me in Israele e con quelli che ci verranno. Foto, impressioni, esperienze: il blog sarà un salotto di scambi tra amici.Ci saranno anche notizie, avvenimenti, articoli particolarmente significativi sul mondo israeliano, per far crescere la conoscenza della realtà di un paese molte volte distorta o poca nota.Questo vuole essere un blog laico, leggero, divertente ma anche ricco di apporti umani. Si richiede rispetto e correttezza che sono fondamentali per ogni buona amicizia.
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