mercoledì 6 marzo 2013
Gaza, 6 marzo 2013, Nena News - Dolore tra i palestinesi per
la morte del presidente venezuelano Hugo Chavez, che si è spento ieri
dopo una lunga battaglia con il cancro. Gente comune e leader politici
dichiarano il loro dispiacere per la scomparsa di Chavez che aveva
sempre sostenuto con ardore i diritti dei palestinesi e dei popoli
arabi, non mancando di rivolgere pesanti accuse a Israele.«La Palestina dice addio ad un amico leale che ha difeso con
passione il nostro diritto alla libertà e all'indipendenza. Il suo
contributo alla causa della libertà non ha confini e raggiunge i cuori e
le menti nel mondo arabo», ha commentato Nabil Shaath, ex ministro
degli esteri dell'Autorità nazionale palestinese e dirigente del
movimento Fatah.Cordoglio nelle strade di Gaza e della Cisgiordania dove tanti si
augurano che il futuro leader venezuelano possa continuare sulla strada
intrapresa dal presidente scomparso.Dopo l'annuncio della morte, dal Venezuela è giunto anche un
riferimento proprio ai palestinesi. Il vice presidente Nicolas Maduro,
indicato come il successore del presidente scomparso, ha affermato che
Chavez è stato in ucciso da forze nemiche straniere, così come, ha
aggiunto, "era stato avvelenato (il presidente palestinese) Yasser
Arafat". I palestinesi (e non solo) addossano a Israele la
responsabilità della morte (nel 2004) del loro leader, colpito da una
misteriosa malattia del sangue. Silenzio da parte delle autorita' di Israele dove, comunque, la
notizia viene riportata con evidenza da tutti i mezzi d'informazione.
Chavez aveva duramente criticato negli ultimi anni la politica di Tel
Aviv in Medio Oriente, fino ad allontanare l'ambasciatore israeliano a
Caracas durante l'offensiva militare "Piombo fuso" (dicembre 2008 -
gennaio 2009) contro la Striscia di Gaza. Chavez inoltre manteneva
strette relazioni di amicizia con il presidente iraniano Mahmud
Ahmadinejad. Nena News
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