martedì 26 marzo 2013

Cristiano Ronaldo, no alla maglia di Israele 

Cristiano Ronaldo si è rifiutato di scambiare la propria maglia con i giocatori d'Israele. E’ successo al termine del pareggio per 3-3 nel match del gruppo F tra Israele-Portogallo, valevole per le qualificazioni mondiali. Ronaldo ha salutato i giocatori avversari ma è uscito dal campo senza scambiare la propria maglia con quella bianca di Israele, gesto che nel calcio ha un grande valore antisportivo. Ma purtroppo è risaputo che quando c'è di mezzo la questione israelo-plaestinese tutto ha un valore diverso. Il giocatore lusitano che gioca nel Real Madrid è da sempre vicino alla causa palestinese. Nel novembre scorso Ronaldo ha messo all’asta la “scarpa d’oro” vinta per un valore di 1,2 milioni di euro. Il ricavato è servito per costruire edifici scolastici in favore dei bambini palestinesi. Inoltre ha sempre donato ingenti risorse per aiutare la popolazione della Striscia di Gaza. Poche ore prima della sfida con Israele, Ronaldo ha postato sulla sua pagina Facebook una foto con una scritta in apparenza equivocabile: “Oggi è una grande giorno”. Molti i commenti negativi ricevuti dal giocatore “blanco”, anche se è nota da tempo la sua volontà nel volere la Palestina uno Stato riconosciuto dalla gran parte della comunità internazionale come è stato per Israele. La partita tra lo stato ebraico e i portoghesi è finita in pareggio solo dopo al termine di una rimonta sfociata con il gol di Coentrao al 93esimo. Entrambi a 8 punti, Israele e Portogallo molto probabilmente saranno le due squadre che si giocheranno la qualificazione al mondiale di Brasile 2014, una doppia sfida per Ronaldo nei prossimi mesi.Video:http://www.melty.it/cristiano-ronaldo-no-alla-maglia-di-israele-a109779.html

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