lunedì 18 marzo 2013

Varato il 33esimo governo israeliano
Dopo la firma degli accordi di coalizione con Yesh Atid (C’è futuro), di Yair Lapid, e Bayit Yehudi (Casa ebraica), di Naftali Bennett, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha incontrato sabato sera, 16 marzo, il presidente Shimon Peres, nella sua residenza a Gerusalemme, per informarlo d’essere riuscito a formare un nuovo governo. Il nuovo governo, il cui giuramento alla Knesset è previsto per lunedì, sarà composto da 22 ministri compreso il primo ministro. Questa la composizione del 33esimo governo israeliano aggiornata ai cambiamenti delle ultimissime ore
 LIKUD
Binyamin Netanyahu – primo ministro e ministro degli esteri temporaneo (fino al termine del procedimento a carico di Avigdor Liberman)
Moshe Ya’alon – ministro della difesa
Israel Katz – ministro dei trasporti
Yuval Steinitz – ministro su affari strategici internazionali e intelligence
Silvan Shalom – ministro per lo sviluppo regionale, l'energia e le risorse idriche
Gilad Erdan – ministro della protezione civile e delle comunicazioni
Gideon Sa’ar – ministro dell’interno
Limor Livnat – ministro della cultura e dello sport
ISRAEL BEITENU
Yitzhak Aharonovitch – ministro della pubblica sicurezza
Yair Shamir – ministro dell’agricoltura
Sofa Landver – ministro per l’assorbimento dell’immigrazione
Uzi Landau – ministro del turismo
(Avigdor Liberman – ministro degli esteri, se e quando verrà scagionato nel procedimento che lo vede coinvolto)
YESH ATID
Yair Lapid – ministro delle finanze e vice primo ministro
Shai Piron – ministro dell’istruzione
Yael German – ministro della sanità
Meir Cohen – ministro del welfare e dei servizi sociali
Yaakov Peri – ministro della scienza e della tecnologia
HABAYIT HAYEHUDI
Naftali Bennett – ministro dell’economia e del commercio e vice primo ministro, con delega su servizi religiosi, Gerusalemme e Diaspora
Uri Ariel – ministro dell’edilizia e della casa
Uri Orbach – ministro dei pensionati
HATNUA
Tzipi Livni – ministro della giustizia
Amir Peretz – ministro per la protezione dell’ambiente
(Da: Jerusalem Post, Times of Israel, 15.3.13)

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