lunedì 15 aprile 2013
Boldrini incontra UCEI e Comunità ebraica: “Il razzismo non può passare inosservato”
“Il colloquio con il presidente della Camera Boldrini si è rivelato
estremamente proficuo e utile a mettere a fuoco numerosi orizzonti
comuni: difesa della democrazia, diritti civili, solidarietà sociale,
processo di pace in Medio Oriente, lotta al razzismo e al cybercrime.
Punti d’azione che ci vedono al lavoro sinergicamente per la costruzione
di un futuro di pace, fratellanza e armonia tra i diversi popoli e le
diverse identità. Un impegno che il presidente Boldrini, di cui
memorabili restano le parole pronunciate in occasione del discorso di
insediamento alla Camera, ha lasciato intendere di voler assolvere con
il contributo e l’impegno di noi tutti”. Ad affermarlo il presidente
dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna al termine
dell’incontro del presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini
con i vertici dell’ebraismo italiano e romano. Insieme al presidente
dell’Unione il presidente della Comunità ebraica di Roma Riccardo
Pacifici, il rabbino capo rav Riccardo Di Segni e numerosi esponenti di
entrambi i Consigli. Per l’UCEI il vicepresidente Roberto Jarach, gli
assessori Victor Magiar e Raffaele Sassun, il consigliere Elvira Di Cave
(questi ultimi tre nomi esponenti anche dell’esecutivo comunitario).
Dopo un colloquio nella stanza del rabbino capo, la visita al Tempio
Maggiore e al Museo ebraico. In rappresentanza del Consiglio romano
hanno preso la parola anche gli assessori Ruben Della Rocca e Joseph Di
Porto. A chiedere l’incentivazione e il rafforzamento ulteriore dei
rapporti di collaborazione tra Italia e Israele l’assessore Sassun.
“Sono sicuro – ha spiegato – che ne trarranno vantaggio tutti, anche i
palestinesi con cui Israele cerca di fare la pace dal giorno in cui è
nato. I valori portanti della nostra Comunità sono solidarietà, cultura,
pace. Questi sono anche i suoi valori, presidente. Lavoriamo insieme
per rafforzarli e sedimentarli in Italia e in Israele”.“Questa visita – ha dichiarato Pacifici – testimonia quanto ancora una
volta le istituzioni siano attente a ogni sfumatura della nostra
società. Alla Boldrini abbiamo messo a disposizione le nostre
sensibilità sui temi dell’accoglienza e delle politiche sociali. Ma
abbiamo anche detto che oggi la nostra società si scontra contro il
rigurgito di antichi sentimenti ostili alla libertà della persona. E
allora non possiamo restare a guardare come chi decenni anni fa rimase
indifferente. L’odio on line, il fascismo del terzo millennio e il
revisionismo della Shoah vanno combattuti e il presidente Boldrini ha
dato la sua piena disponibilità su questi temi”. Disponibilità affermata
di persona e, più tardi nel pomeriggio, anche attraverso i social
network. “Ci sono forme di antisemitismo sul web che fanno paura e che
comprendono anche razzismo e apologia di fascismo. Ci sono intere pagine
Facebook con decine di migliaia di persone che inneggiano al fascismo.
Tutto questo non può passare inosservato in uno Stato democratico. È
giusto che ci sia più impegno e da parte mia – ha scritto Boldrini sul
proprio profilo Facebook – garantisco che ce ne sarà”.(14 aprile 2013) moked.it
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