lunedì 15 aprile 2013
Il premier palestinese
Salam Fayyad si dimette
Il primo ministro dell’Autorità nazionale palestinese Salam Fayyad ha
annunciato le sue dimissioni dopo mesi di tensioni con il presidente
Mahmoud Abbas (nell’immagine un incontro fra i due nel 2011).Già funzionario della Banca Mondiale e del Fondo monetario
internazionale, dopo aver studiato negli Stati Uniti, Fayyad era stato
nominato premier dallo stesso Abu Mazen nel 2006, dopo che Hamas aveva
preso con la forza il controllo della Striscia di Gaza. A partire dal
2011, quando sono iniziati i negoziati di riconciliazione tra Hamas e
Fatah, la formazione politica alla guida dell’Anp, il premier aveva già
offerto di ritirarsi per favorirne il buon esito.Alla base del suo indebolimento ci sarebbero tra l’altro difficoltà
economiche. Dopo essere stato accreditato come il leader che aveva
saputo dare impulso alla costituzione delle istituzioni necessarie per
aiutare i Territori palestinesi nel processo verso l’indipendenza (aveva
incassato tra l’altro gli elogi del presidente Usa Barack Obama neanche
un mese fa) e di essere un politico capace di stare a vicino alle
comunità più deboli e trascurate, Fayyad è stato infatti oggetto di
forti proteste per tasse e carovita.Tuttavia, secondo gli analisti, resta la rivalità politica con Abu Mazen
la vera ragione della crisi. Una rivalità sempre più profonda, tenuta a
freno negli ultimi mesi solo grazie a pressioni americane ed europee.
Le dimissioni di Fayyad vengono considerate un grave colpo alla politica
di Obama per ridare slancio al processo di pace, nonché alle generali
prospettive della regione. Anche se per capire fino in fondo la portata
di questo sviluppo, sarà necessario attendere la nomina del successore.Rossella Tercatin moked.it
(14 aprile 2013)
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