venerdì 5 aprile 2013
Una signora sensibile e in gamba – di quel genere di individui che
per comodità o pigrizia intellettuale chiamiamo “ebrei lontani” – un bel
giorno di qualche anno fa sente l’imperativo intimo di approfondire le
proprie origini. Sarà perché è una italiana di sinistra o per chissà
quale altra bizzarria, fatto sta che quel suo zio Claudio unitosi dopo
l’8 settembre 1943 ai partigiani jugoslavi e morto da combattente del
Plotone ebraico le fa, come si dice, scattare la scintilla. Ma siccome
Vera Paggi è una brava giornalista, la sua personale “inchiesta” non può
che condurla lontano, in una affascinante ragnatela di parentele,
affetti, storie. Così, ciò che avrebbe dovuto essere un libriccino a
circolazione esclusivamente familiare, magari il regalo da spedire a
cugini e nipoti e sorelle e fratelli per un anniversario, è diventato un
libro vero, acuto, curioso, a modo suo importante. Si intitola Vicolo
degli azzimi – Dal ghetto di Pitigliano al miracolo economico, lo ha
pubblicato PanozzoEditore. Buona lettura.Stefano Jesurum, giornalista (4 aprile 2013)http://moked.it/blog
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L'angolo della lettura
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