venerdì 17 maggio 2013
Israele è il più povero dei 34 paesi economicamente sviluppati, con
un tasso di povertà del 20,9%, secondo un rapporto dell’Organizzazione
per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (Ocse) pubblicato ieri.
La popolazione povera di Israele è cresciuta più che in ogni altra nazione Ocse, superando anche il Messico (20,4%).Lo stato ebraico continua ad essere uno dei paesi con la maggiore disparità di reddito, dopo Stati Uniti, Messico, Cile e Turchia.In contrasto con la tendenza registrata in molti paesi, dove i salari
sia tra i più ricchi che tra i più poveri sono diminuiti, Israele
presenta un lieve aumento in entrambe le parti.
In Spagna e Grecia, colpite dalla recessione, i tassi di povertà sono
i più bassi, rispettivamente del 15,4% e del 14,3%. In generale, in
quasi tutti i paesi Ocse, i redditi sono in calo, mentre la
diseguaglianza è in aumento.L’Ocse riporta un aumento significativo dei tassi di povertà anche in Turchia, Giappone, Australia, Nuova Zelanda, Svezia e Germania.L’Ocse definisce “tasso di povertà” la quota di persone il cui reddito è minore alla metà del reddito medio nazionale.
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