giovedì 3 aprile 2008

kibbutz Ruhama - deserto del Neghev

da Bruno - Genova


Carissima CHICCA,
solo facendo il viaggio si può capire l’eccezionalità dell’evento. Mia moglie ed io ti siamo molto grati e cresce in noi la voglia di ripartire. Tutta la pattuglia genovese ne è entusiasta!
Poi, sarà anche fortuna, ma tutti i partecipanti erano molto simpatici, e mi rimarranno nel cuore per sempre.
Molto bene il gruppo dei tuoi collaboratori da Angela inesauribile e molto efficiente a tutti gli altri.
Se dovessi scrivere tutto ciò che ho nel cuore non finirei mai. Ognuno poi aveva sue particolari motivazioni.
Le mie ti sono note. La visita ai Kibbutz in particolare mi ha entusiasmato. Quando ho salutato il bravo David gli ho detto che la prossima vita sarò lì. Lui mi ha detto che se voglio posso ancora essere utile... ci sto pensando! Tu sai quanto ho studiato e scritto su questo tema, un fenomeno unico al mondo un ideale realizzato e sperimentabile.
Alle ore 6.30 ero già in giro, a rompere con le mie domande agli addetti alle pulizie, ai giovani in bici per i viali.
Ricordo un uomo sui cinquant’anni che dopo avermi ascoltato, in una frase mi ha riconfermato quanto sapevo certo ma mai “visto”. Mi ha detto: “Vede, noi ogni giorno, dentro di noi, ci diciamo: nessun bambino ha paura, nessun vecchio è solo, nessun malato è in difficoltà, nessuno spreca. Istruzione obbligatoria sino a 18 anni, poi militare e studi superiori, anche duro lavoro per la proprietà comune.
La commozione, le lacrime, nel sentire la registrazione del giorno in cui fu proclamato lo Stato di Israele, momento che ho voluto vivere vicino a te, quell’inno cantato in quel giorno...
Del Museo dell’Olocausto non c’è niente da scrivere. Io ci porterei i giovani del Mondo, ci farei fare la Conferenza dei potenti, come all’ONU!
Ti stimavo tanto, ora Ti ammiro e Ti sono grato. Il nostro non è stato un viaggio turistico. È stata una lezione di vita, una esperienza indimenticabile. Forse abbiamo visitato il Paese che rispecchia il futuro dell’Umanità, così almeno io spero!

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