
Solo con questa chiave di lettura si riescono a capire le politiche di distacco dalla dipendenza dal petrolio che la piccola nazione porta avanti con molta tenacia e che contemplano una forte spinta verso l’ibrido e l’elettrico. Di questa dinamica ne sanno qualcosa i francesi di Renault, che da tempo coltivano il progetto della commercializzazione dell’auto elettrica in Israele, insieme all’iniziativa Project Better Place di Shai Agassi.
Nel corso del prossimo anno debutterà sulle strade israeliane una piccola flotta sperimentale di Renault Megane quattro porte, equipaggiate con batterie sviluppate insieme a Nissan e NEC, e capaci di un’autonomia di 125 miglia. Contemporaneamente inzierà lo sviluppo di una vastissima rete di “rifornimento” comprendente la bellezza di 500.000 punti di ricarica in tutto lo stato, che servirà quando nel 2010 inizierà la commercializzazione su vasta scala del modello.
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