venerdì 13 giugno 2008

Mar Morto

FOTOGRAFIA IN ISRAELE

Dal 1880 in poi la fotografia iniziò a documentare lo sviluppo della comunità ebraica nella Terra d'Israele, ritraendo i pionieri che lavoravano la terra e costruivano città e villaggi attraverso l'uso della lente eroica, orientata verso un'ideologia moderna e laica e soddisfacendo richieste di clienti che usavano le loro immagini per promuovere cause particolari come quelle, per esempio, del Fondo Nazionale Ebraico. Oggi la fotografia in Israele è caratterizzata da intimità, riserbo e preoccupazione per il sé, sia in quanto reazione allo stile romantico e informativo che ne dominò i primi stadi dello sviluppo che come un suo prodotto. Negli ultimi anni, da quando la fotografia, come mezzo artistico puro, si è tramutata in una legittima forma d'arte, sono emersi diversi fotografi creativi che hanno ricevuto l'attivo supporto di gallerie d'arte, musei, curatori e collezionisti. La fotografia d'arte ai giorni nostri è altamente personale, indaga questioni legate alla vita e alla morte, all'arte e all'illusione, facendo uso di stili che spaziano dal formalistico ed il minimalista, al pittorico e all'intellettual-concettuale. Sono parecchi i punti d'incontro che stanno diventando importanti luoghi d'esposizione di lavori fotografici, i più importanti dei quali sono la biennale fotografica che si svolge presso il Mishkan Le'Omanut ne Kibbutz Ein Harod ed il nuovo Museo della Fotografia di Tel Hai nella Galilea Settentrionale. http://digilander.libero.it/

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